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(it) Commissione Antirazzista FAI: Fuori pompieri e burocrati dalle lotte sociali
From
worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date
Mon, 20 Sep 2004 12:12:10 +0200 (CEST)
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TUTTI/E A BOLOGNA IL 25 SETTEMBRE
Si sa che la storia spesso si ripete. Come sempre accade quando nasce un
movimento di lotta che si basa sull'autoorganizzazione e si sviluppa in
modo significativo entrano in campo sciacalli che cercano di appropriarsi
delle lotte attraverso i diktat, fomentando divisioni e oscurando i
contenuti più radicali. Questo è esattamente ciò che sta succedendo in
questi giorni a Bologna in vista dell'importante manifestazione indetta
dal Coordinamento Migranti di Bologna il 25 settembre.
Ancora una volta la Cgil - per non smentire la sua vocazione all'egemonia
e alla concertazione - sta facendo di tutto per appropriarsi della
manifestazione e soprattutto per togliere voce e spazio alle aree più
radicali del movimento.
Di fronte a tutto questo facciamo nostre le parole dei compagn* anarchic*
bolognesi e lanciamo un forte appello affinché a Bologna si rafforzi il
più possibile lo spezzone anarchico per continuare la lotta senza
mediazioni contro le leggi razziste e i lager di stato per soddisfare i
bisogni sociali negati assieme agli immigrati/e in lotta.
Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana
e-mail: fai-antiracism@libero.it
http://www.federazioneanarchica.org/antirazzista/
Di seguito un articolo che verrà pubblicato su Umanità Nova questa
settimana (per maggiori informazioni www.ecn.org/uenne/):
Bologna - 25 settembre 2004
Grandi manovre contro l'autoorganizzazione del proletariato immigrato ma
le mire dei bonzi hanno preso fuoco.
Sembrava troppo bello! Un coordinamento di immigrati autoorganizzati che
indice una manifestazione contro le leggi segregazioniste dei governi
Prodi-Berlusconi e i sindacati dei lavoratori, quelli di base e quelli
istituzionali, che la sostengono.
Non è durata molto, la favola!
In questi giorni la CGIL ha convocato una serie di incontri presso la
Camera del Lavoro di Bologna con la motivazione che era necessario
incontrarsi per organizzare la manifestazione del 25 settembre.
L'approccio è stato morbido: "dobbiamo trovare un accordo per far
riuscire la manifestazione"; il seguito si è andato indurendo fino a
sfociare nella solita arroganza da bonzi della burocrazia.
A poco sono valse le argomentazioni e le rimostranze dei compagni
presenti (Coordinamento Migranti, Usi e Cub-Rdb); la logica dei bonzi è
"prendere o lasciare".
Si è manifestata evidente l'intenzione di far fallire la manifestazione e
di indurre il Coordinamento ad un duro confronto, con la malcelata
intenzione di spaccarlo e, quindi, limitarne l'efficacia e l'autonomia.
Cub-Rdb ha già emesso un duro (del tutto condivisibile) comunicato, al
quale la CGIL ha risposto con un comunicato del tutto assonante con
direttive di Pisanu: CHI DISSENTE E' TERRORISTA. L'USI si riunirà nella
settimana entrante. Il circolo anarchico Berneri di Bologna considera che
sia necessario partecipare alla manifestazione ma senza nessun ordine di
scuderia; andremo in piazza per la solidarietà che ci lega ai lavoratori
ed alle lavoratrici che vengono dai così detti "paesi terzi"; andremo in
piazza per rivendicare la libertà di parola; andremo in piazza per
denunciare l' ennesimo collateralismo dei sindacati di stato con le
politiche più retrive dei vari governi; andremo in piazza contro la
giunta Cofferati che ha fatto grandi promesse in campagna elettorale ma
sta dispensando il nulla per il proletariato bolognese mentre continua la
giostra degli affari per la piccola e grande borghesia felsinea.
Andremo in piazza perché è da oltre 15 anni che ci battiamo (all'inizio
fra i pochi) contro la politica segregazionista che dalle leggi Martelli,
per passare alla Turco-Napolitano, per arrivare alla Bossi-Fini, vogliono
controllare e reprimere la libertà e la dignità al proletariato immigrato
per farne, attraverso le quotidiane umiliazioni alle quali le persone
vengono sottomesse, docile esercito di riserva del sistema di
sfruttamento ed oppressione che imperversa.
Ma gli altri fatti accaduti in questi giorni fanno ben sperare sulla
riuscita della manifestazione del 25 settembre e sul fatto che la
triplice abbia fatto male i suoi conti.
Sabato 18 settembre diverse centinaia di compagne e compagni, assieme a
oltre cento rumeni dello Scalo Internazionale dei Migranti, assieme al
Coordinamento Migranti di Bologna, hanno dato vita ad un presidio -
manifestazione contro la provocazione della Lega. Il disonorevole
(fascista) Borghezio è voluto venire a Bologna per riscuotere la
mobilitazione che Lega e Forza Nuova avevano prodotto nel quartiere
contro la presenza dello Scalo. La manifestazione ha, da prima costretto
in un angolo (protetto da ingenti cordoni di celere e caramba) il gazebo
leghista (al quale facevano da cornice noti picchiatori di F.N.), poi,
transitando nelle strade del quartiere, ha reso evidente come la canea
leghista non potesse affatto godere del sostegno popolare.
Domenica 19 settembre si è riunita un'assemblea del Coordinamento
Migranti di Bologna. In quest'occasione è emerso con chiarezza come le
mire egemoniche della triplice non abbiano possibilità di affermazione.
Questo non significa una rottura del Coordinamento rispetto alle adesioni
dei sindacati alla manifestazione del 25. E' sacrosanta la volontà del
Coordinamento affinché la manifestazione veda tutto il proletariato
migrante e gran parte del proletariato bolognese, in piazza il 25
settembre. Quindi non farsi ghettizzare ma lavorare sui contenuti ed
essere irriducibili sui principi è la strada che si sta facendo largo.
In questo una vasta area del movimento sta prendendo posizione. Sulla
base di questi presupposti pensiamo che la manifestazione del 25
settembre sia capace di esprimere conflittualità ed autonomia.
La prossima occasione di confronto e di dibattito sarà l'assemblea
autoconvocata (da delegati RSU di diversi sindacati, come abbiamo scritto
su Umanità Nova) che si svolgerà mercoledì 22 settembre. In quella sede
emergerà con forza la vera piattaforma (designata dal basso, fuori dalle
camere) della manifestazione del 25 settembre.
La mattina del 25 inoltre, il Coordinamento Migranti di Bologna ha
indetto un presidio di massa di fronte al CPT di via Mattei per
rivendicarne, per l'ennesima volta, la chiusura, per salutare le
centinaia di proletari ivi reclusi che non potranno partecipare, loro
malgrado, alla manifestazione del pomeriggio. A questo appuntamento
saranno presenti tutte le forze che hanno animato il presidio contro la
Lega di sabato 18; quindi diverse centinaia di persone in strada per la
chiusura dei lager di stato.
E' sulla base di questi fatti e di queste considerazioni che andremo in
piazza il 25 settembre. Le nostre parole d'ordine sono:
PER L'INTERNAZIONALE, PER LA LIBERTA', RIVOLUZIONE!
Circolo anarchico "C. Berneri" - Bologna
Dal forum di Contropotere
Mittente: Commissione Antirazzista della FAI <fai-antiracism@libero.it>
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