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(it) Russia: Azioni per il 7 novembre a Nizhni Novgorod, Rostov, Pietroburgo e Jaroslavl (en)
From
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Date
Tue, 25 Nov 2003 11:53:36 +0100 (CET)
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A - I N F O S N E W S S E R V I C E
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NIZHNI NOVGOROD
Quest'anno c'erano tra 15 e 20 anarchici. Hanno deciso di non
partecipare al corteo dei pensionati bolscevichi diretto alla
Piazza Lenin - i ricordi degli slogans dell'anno scorso
("Stalino tornerà dalla tomba" e "I veri comunisti non sono
massoni né sionisti") erano ancora in mente.
Comunque, i compagni di Azione Autonoma hanno deciso di
distribuire il loro nuovo giornale "Situazione" alla
manifestazione, portando 4 bandiere rossonere. Alcuni sbirri
in borghese e agenti OMON hanno fermato gli anarchici. Dopo
un dibattito feroce, la polizia ha permesso agli anarchici di
entrare nella piazza senza le bandiere, ma una volta arrivati
nella piazza, gli anarchici sono stati aggrediti dagli agenti
OMON che hanno confiscato le aste e hanno arrestato un
compagno. Tutti i giovani sono stati allontanati dalla
piazza. Sembra che a Nizhni Novgorod è ora vietato essere
presente ad una manifestazione comunista se si è giovane - i
capi politici vogliono mostrare che l'opposizione è composto
unicamente di qualche vecchietto matto.
(da un resocontro di Azione Autonoma Nizhni Novgorod)
ROSTOV-NA-DONU
Il 7 novembre, gli anarchici di Rostov-na-Donu insieme ai
loro ospiti da Krasnodar e Novorossisk hanno partecipato alla
manifestazione del PCFR. Gli anarchici hanno issato due
bandiere rossonere e lo striscione di Azione Autonoma. C'è
stato anche vendita della stampa anarchica e un'intervista è
stato rilasciato alla televisione locale.
L'8 novembre, gli anarchici hanno organizzato una
manifestazione non-autorizzata al centro della città con
bandiere rossonere per commemorare il 115° anniversario della
nascita di Nestor Makhno. Dopo circa un'ora, una persona ha
chiesto di vedere l'autorizzazione per il picchetto. Si è
qualificato con un documento poco chiaro e ha ordinato agli
anarchici di piegare le bandiere. Ha rischiato essere
picchiato e h chiamto gli sbirri. Due anarchici sono stati
arrestati ma successivamente rilasciati.
(da un resoconto di Neponyatniy)
PIETROBURGO
Hanno partecipato alle manifestazioni alcune migliaia di
persone. C'erano due manifestazione sul Nevsky, la prima
quella "rossa", dal Teatro Oktyabrskii alla piazza del
palazzo, la seconda una "mista-rossa" degli "orsi" Putinisti,
i Mironovisti, Seleznevisti, i sindacati gialli e altra
feccia, che hanno terminato alla piazza Isakievsk.
In seguito alla richiesta del partito stalinista, l'RKRP,
alla polizia di fermare "tutte le provocazioni" durante il
corteo, il capo della polizia Mezhevich ha dato l'ordine di
arrestare tutti gli anarchici. Nonostante questo, la Lega
degli Anarchici di Pietroburgo ha deciso di partecipare alla
manifestazione generale dopo il disastroso tentativo di
organizzare una manifestazione distinta per il Primo maggio
di quest'anno.
Gli anarchici hanno distribuito un appello per uno "Spezzone
rivoluzionario internazionalista" con alcuni altri della
sinistra. In tutto, questo spezzone racoglieva circa 70
persone nella manifestazione "rossa" di circa 5000. Due terzi
dello spezzone era composto di anarchici con i loro bandiere
nere e rossonere e gli striscioni che dicevano "tutti gli
Stati sono campi di concentramento" e "evviva l'autogestione
rivoluzionario". Gli anarchici gridavano "L'anarchia è la
madre dell'ordine!", "Non-governabilità!", "Anarchia!",
"Nessun potere a nessuno!", "Distruggiamo tutti i poteri!",
"Il fascismo non passerà!" "Morte al fascismo!", !Irak,
Palestina, Cecenia!", "Scendete in piazza - Reclaim the
Streets!", "Rivoluzione!", "Liberate i prigionieri
politici!", "Abbasso gli sbirri!".
In contrasto con quanto avevano promesso, gli sbirri non
hanno cercato di fermare lo spezzone internazionalista,
invece l'hanno ripreso su video. Nella Piazza del Palazzo,
gli anarchici hanno formato un gruppo di 40-50 persone. C'è
stato più richiesta per la stampa anarchica quest'anno che
negli ultimi 11 anni. Durante la giornata gli anarchici hano
distribuito circa 2000 volantini. Dopo il comizio, si è
svolto la riunione settimanale degli anarchici in un bar
sull'isola di Vasiliev, invitati dal vecchio barista.
Il 9 novembre, per commemmorare la giornata internazionale
contro il razzismo e la xenofobia, c'è stato una
manifestazione dopo un appello di "Punk Revival"
(l'organizzazione dei punks antifascisti) e compagni della
Lega degli Anarchici di Pietroburgo e con la partecipazione
dei compagni di Azione Autonoma e un liberale che portava la
bandiera tricolore della Russia (!). La manifestazione era
stato dichiarata presso il Comune, ma non era stata
autorizzata.
Una trentina di persone hanno sfilato dal BKZ per Nevski fino
a Konjuscennaia, dove da quattro anni si svolge un picchetto
settimanale con partecipazione degli anarchici contro la
guerra in Cecenia. I manifestanti portavano cartelli con
scritto "Morte al fascismo" e "Nazionalismo non passerà!" e
gridavano "L'anarchia è la madre dell'ordine!", "Il fascismo
non passerà!" e così via. La polizia non si è mossa durante
la manifestazione, chiaramente colta di sorpresa. Il
picchetto è durato 2 ore e ha visto la partecipazione di una
cinquantina, molto più del solito.
(da resoconti di R-17 e Makhno)
JAROSLAVL
A Jaroslavl, gli anarchici hanno organizzato una
manifestazione e comizio insieme al KRI e Alternativa
Rivoluzionaria, che ha visto la partecipazione di circa 30
persone e alcuni osservatori, simpatizzanti e non.
Sebbene non fosse grande, gli anarchici del posto l'hanno
aggiudicato la più riuscita degli ultimi tempi. E' iniziata
alle 12 in una strada commerciale di Kirov. I partecipanti
portavano bandiere rossonere, una ghigliottina simbolica alta
due metri e alcuni grandi striscioni con scritto "E' ora di
distruggere!", "Stalinismo - vergogna!" e "Morte ai
burocrati!". Sono arrivati tanti militanti del Partito
Nazional-Bolscevico, che è piuttosto ben organizzato da
queste parti, e hanno circondato gli anarchici, gridando
contro di loro. Alle 12.15 la manifestazione è partita verso
la piazza Volkov, gridando "Morte al fascismo!", "Nessun
salvatore se non la lotta di classe!", "Rompiamo le sbarre,
vogliamo lavoro!", "Elettorato, alle armi!" e così via.
Arrivati a Piazza Volkov, hanno parlato gli ospiti
anarcosindacalisti da Mosca, che hanno parlato contro lo
stalinismo. Il Partito Russia Unita, riunito nella piazza
adiacente è stato verbalmente aggredito da I. Ovsjannikov di
Azione Autonoma. Andrei Stuzhev, uno dei principali poeti di
Jaroslavl ha recitato dei versi rivoluzionari. C'erano anche
alcuni anarchici di Tver. Purtroppo durante il comizio, il
megafono ha dichiarato sciopero e così abbiamo dovuto
chiudere prima, cantando l'Internazionale.
I nazibol hanno osservato tutto e quando il comizio è finito,
7 di loro hanno attaccato alcuni partecipanti. Gli anarchici
hanno resistito con successo, con qualche ferito però. Questo
episodio non ha totlto dall'atmosfera di festa che è
continuata informalmente. Uno degli elementi più graditi
della giornata era la partecipazione degli anarchici di altre
città vicine.
(da un resocontro di I. Ovsjannikov)
[traduzione di nmcn/ainfos]
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