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(it) 14/6 Vercelli - Presidio antirazzista

From worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date Wed, 11 Jun 2003 11:51:12 +0200 (CEST)


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Da: "www.anarcotico.net" <info@anarcotico.net>

SENZA STATI NE' FRONTIERE
NESSUNO E' CLANDESTINO

Nel 1998 il governo italiano ha deciso di creare le carceri per gli
stranieri "extracomunitari" , veri e propri lager dove vengono rinchiusi
tutti quelli sprovvisti di un documento di soggiorno, persone che non
hanno commesso nessun reato, ma semplicemente sono sprovvisti di un
semplice documento.

La costruzione dei centri di detenzione per immigrati è stata possibile
grazie al governo di centro sinistra ( con la complicità di Rifondazione
, poi "pentita") con la legge 40/98 Turco- Napolitano, che si adegua
cosi' ai parametri europei in tema di controllo dei flussi migratori.
Con il cambio di poltrone al governo la legge sull'immigrazione è stata
ulteriormente inasprita
(Legge Bossi- Fini) ma la sostanza non cambia : ad essere perseguita è la
libera circolazione delle persone ; persone che non viaggiano per
turismo, con Alpitur, ma che fuggono da paesi in guerra , da carestie, da
persecuzioni politiche.

Noi italiani, popolo di migranti, abbiamo drammaticamente perso la nostra
memoria storica e da esuli ci siamo trasformati in carcerieri di esuli.
Esuli che , come noi, lasciano la loro terra perché costretti , esseri
umani che , lo sappiamo tutti bene, vengono da paesi resi poveri dallo
sfruttamento coloniale prima e dalle condizioni capestro imposte dai vari
organismi sovranazionali poi ( Banca Mondiale, Fondo Monetario
Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio ) .

Sono uomini , donne , bambini , hanno nomi, storie , una vita , delle
speranze , ma per i giornali ed i politici sono solo extracomunitari,
gente da controllare , schedare, sfruttare, imprigionare, cacciare.
Molti fuggono dalle nostre bombe " umanitarie" e radioattive, muoiono in
mare sulle carrette che li trasportano per tariffe milionarie , pagate
con anni di sacrifici da intere famiglie rimaste a casa.

Muoiono nei cantieri dove lavorano senza protezione, i loro figli piccoli
muoiono nelle baracche fredde dove cercano riparo in inverno.
Muoiono nei centri di detenzione dove vengono rinchiusi perché privi di
un documento.

In queste carceri avvengono continuamente episodi di autolesionismo,
tentativi di suicidio, violenze tra gli internati, tentativi di fuga. A
differenza delle carceri non vi sono regole certe, ne' vengono date
informazioni agli "ospiti" sui loro diritti , con forti limitazioni nell'
esercizio del diritto di difesa, e spesso con la sostanziale negazione
del diritto di chiedere asilo.

Il 28 dicembre 1999 , rinchiusi nel lager di Trapani, il Serraino
Vulpitta, alcuni ragazzi protestarono perché non volevano tornare alla
fame e alla miseria.

Quando divampò l'incendio appiccato ad un materasso le mura del lager non
si aprirono , gli estintori non c'erano, le guardie assistevano senza
intervenire .

Tre ragazzi tunisini morirono subito , gli altri tre dopo una lunga
agonia in ospedale , piantonati dai carabinieri e con il solo sostegno
dei coordinamenti per la pace ed antirazzisti di Trapani e Palermo. Gli
stessi coordinamenti che nei mesi successivi protestarono più volte
davanti al lager chiedendone la chiusura.

In seguito a questa strage il prefetto di Trapani , Leonardo Cerenzia ,
viene incriminato per omicidio colposo plurimo, omissione di atti
d'ufficio, lesioni colpose personali nei confronti degli agenti di
polizia rimasti feriti... etc.. ma non viene rimosso dall'incarico , "
solo" trasferito a Vercelli.

Oggi Leonardo Cerenzia è il prefetto di Vercelli.

Siamo convinti che nessuna condanna esemplare o nessun capro-espiatorio
potrà mai fare giustizia sull'accaduto, come anarchici non nutriamo
nessuna fiducia nell'apparato della magistratura e nella "giustizia" di
stato , né tanto meno crediamo nella legge "occhio per occhio dente per
dente " ; siamo contro le carceri , tutte le carceri , anche per
Cerenzia.

La responsabilità di quello che è successo non è sicuramente da
addossarsi ad una sola persona ma ad un intero sistema che se non verrà
modificato da tutte quelle persone che hanno a cuore il rispetto della
vita, della libertà e della dignità umana , dovunque siano nati , di
qualunque colore sia la loro pelle, continuerà a fare stragi e a mietere
vittime innocenti . Resta comunque il fatto che il Prefetto , in qualità
di responsabile del centro di detenzione, deve comunque rendere conto di
quello che è successo , della mancata attuazione delle più elementari
norme di sicurezza e di soccorsi non tanto alla magistratura (lo stato
non si autocondanna , la storia ce lo insegna) ma soprattutto ai
cittadini e ai parenti delle vittime.

Quelli che si lamentano delle "invasioni" degli "extracomunitari"
dovrebbero domandarsi il perché di queste migrazioni epocali, invece di
dare la caccia al "clandestino" dovrebbero cercare di distruggere quel
sistema di sfruttamento legalizzato dei paesi più poveri da parte di
quelli più ricchi : la cosidetta globalizzazione , globalizzazione dei
capitali e del profitto , questo neo -liberismo che riduce l'essere umano
ad un " consumatore" ( PRODUCI- CONSUMA - CREPA ! )

Quel sistema di potere che si riunisce ( vedi G 8 , WTO, BM, FMI )
ultimamente sempre più assediato da migliaia di persone che hanno scelto
la resistenza e la lotta contro un potere barbaro e criminale che sta
facendo rischiare il collasso a questo pianeta , che affama tre quarti
dell'umanità , responsabile di morte, violenza, devastazione,
inquinamento, guerra. Quel sistema di potere che manda i suoi sgherri in
piazza a massacrare , a sparare contro i manifestanti da Gotemborg a
Genova e ovunque si riuniscano i potenti del mondo.

Contro questi bisogna lottare perché nessuno sia più clandestino.
NON LA CARITA' CRISTIANA MA L'AZIONE RIVOLUZIONARIA E' OGGI UNA
NECESSITA' IMPELLENTE , VA CAMBIATO L'ORDINE OMICIDA DEL MONDO .

Fotoc. in proprio
Via S.G.Bosco ,65 - Alessandria

10.06.2003

Federazione Anarchica Italiana - Vercelli
Gruppo anarchico "Luigi Galleani" - Vercelli
Per informazioni e contatti 338/5839354

Gruppi Anarchici Territoriali
Movimento Anarchico Studentesco - Vercelli
Per informazioni e contatti 329/8041232

Per maggiori informazioni sul Vulpitta
http://www.ecn.org/uenne/archivio2000/
www.indymedia.org ( CPT vulpitta (TP) storie da un lager)




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