A-Infos (it) COMUNICATO URGENTE SUL PRESIDIO ANTIFASCISTA A ROVERETO DI SABATO 12 LUGLIO

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Da: "anarcotico.net" <info@anarcotico.net>

COMUNICATO URGENTE SUL PRESIDIO ANTIFASCISTA A ROVERETO DI SABATO 12
LUGLIO

Come già comunicato, per sabato 12 luglio è stato organizzato a Rovereto,
in largo Posta alle ore 18, un presidio contro ogni fascismo e ogni
razzismo. In risposta AN ha convocato una manifestazione lo stesso
giorno, alle 16, per le vie del centro storico. In base a due articoli
del Regio Decreto del 1931 e del 1940 il questore di Trento ha deciso di
vietare il presidio dei compagni per motivi di ordine pubblico. Dopo gli
squadristi di Forza Nuova e del Veneto Fronte Skinhead chiamati in piazza
sabato scorso da An durante un gazebo per invocare la repressione degli
anarchici, è ai compagni che si vuole tappare la bocca. Il clima di
linciaggio mediatico e politico, che ha trasformato un pugno in faccia al
capogruppo di AN in un pestaggio... ³squadrista² (questo il  commento del
portavoce dei Disobbedienti e consigliere di Rifondazione... vi lasciamo
immaginare gli altri partiti), la questura ha adottato questa misura,
inedita per Rovereto.

Nessun lamento sulla democrazia violata. Questa è la faccia dello Stato e
del capitale.

Invitiamo tutti i compagni interessati a incontrarsi, sabato 12 luglio,
per discutere di tutto questo nello spazio anarchico di via Bezzi 36 alle
ore 16.30 (tel. 0464/430134 a partire dalle ore 10 di sabato mattina).
Nessuno ci deve togliere la possibilità di parlare.

Uscendo dalla stazione dei treni, prendere il corso principale (Rosmini)
fino al primo semaforo, girare a sinistra e procedere fino alla prima
strada sulla destra dopo il semaforo. Per chi arriva in auto, telefonare.
Occhio alle carogne fasciste gironzolanti per l¹occasione.

***

SIAMO TUTTI COINVOLTI

Il questore di Trento ha vietato il presidio contro ogni fascismo e
razzismo che avevamo organizzato per sabato 12 luglio qui a Rovereto, in
largo Posta, alle ore 18. In base a due articoli fascisti, uno del 1931 e
l¹altro del 1940, la polizia tappa la bocca agli anarchici e autorizza la
contromanifestazione di AN.

AN ha portato in piazza sabato scorso gli squadristi di Forza Nuova e del
Veneto Fronte Skinhead - con tanto di bastoni, saluti romani e "boia chi
molla" -  per invocare la repressione degli anarchici, già sgomberati dal
Bocciodromo occupato. Nessuno ha avuto una parola da ridire. Lunedì
scorso, un consigliere di AN ha preso un pugno in faccia da un compagno.
Ora il clima è quello di un linciaggio mediatico e politico totale verso
gli anarchici. La mistificazione è alle stelle. AN invita a parlare a
Rovereto - è successo qualche mese fa ­ il generale golpista e stragista
Amos Spiazzi; Pappolla chiede la chiusura del centro storico la sera agli
immigrati, mentre a livello nazionale il suo partito promulga una legge
da Ventennio contro gli stranieri senza documenti; sabato arrivano i
nazisti veronesi in piazza, ma gli "squadristi" sono... gli anarchici.

Sono giorni che i mass media e tutti i partiti cercano di insozzare anni
e anni di attività e lotte antiautoritarie con le peggiori calunnie.
Decidiamo ancora una volta di parlare e di confrontarci nella pubblica
piazza, ma ci viene vietato. Non vi lasciate ingannare: è proprio questo
ciò che chiamano democrazia.

Evidentemente molti non condividono le nostre idee e le nostre pratiche.
Ma il punto non è questo. Se qualcuno non approva che si occupino gli
spazi, lasciati vuoti da anni, contro la speculazione immobiliare, trovi
un altro modo di opporsi al racket di affitti sempre più esorbitanti. Se
qualcuno non condivide il pugno in faccia al fascista Pappolla, trovi il
modo perché i saluti romani in piazza non si vedano mai più. Troppo
comodo scaricare le proprie responsabilità. L'indifferenza e la
rassegnazione non sono un¹alternativa: sono semplicemente ciò che già
esiste.

Il punto non sono gli anarchici. Il punto è la libertà di tutti.
La libertà di difendere le nostre idee la affermeremo sempre, perché le
nostre idee non sono generiche "opinioni politiche" (anche il fascismo
diventa, in questo giochetto, una semplice opinione...), bensì la nostra
vita.

Invitiamo chi vuole incontrarsi e discutere di quanto sta accadendo in
città e non accetta il divieto di parlare in piazza a venire allo spazio
anarchico di via Bezzi 36 a Rovereto, sabato 12 luglio alle ore 16.30.

Anarchici




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