|
A - I n f o s
|
|
A-Infos un servizio di informazione multilingue da per e su gli/le anarchici
**
News in all languages
Last 30 posts (Homepage)
Last two
weeks' posts
Agli archivi di A-Infos
The last 100 posts, according
to language
Greek_
中文 Chinese_
Castellano_
Català_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Français_
Italiano_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe_
The.Supplement
Le prime righe degli ultimi 10 messaggi:
Castellano_
Catalan_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Francais_
Italiano_
Polski_
Portugues_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe
Le prime righe degli ultimi 10 messaggi
Prime righe dei messaggi in tutte le lingue nelle ultime 24 ore
Links to indexes of First few lines of all posts of
last 30 days | of 2002 |
of 2003 |
of 2004 |
of 2005 |
of 2006 |
of 2007 |
of 2008 |
of 2009 |
of 2010 |
of 2011 |
of 2012 |
of 2013 |
of 2014 |
of 2015 |
of 2016 |
of 2017 |
of 2018 |
of 2019 |
of 2020 |
of 2021 |
of 2022 |
of 2023
Iscriversi a A-Infos newsgroups
(it) Spaine, CNT, #433: Sottomessa per vocazione - Cristina Cobo Hervás (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Tue, 21 Mar 2023 08:34:35 +0200
Attento a quello che bevi, non ti tirano addosso qualcosa", mi disse mia madre
quando iniziai a frequentarmi, più di 30 anni fa. Perché la psicosi è
intergenerazionale. È il presupposto dell'esistenza di un'entità, astratta e
malvagia, schiava delle sue pulsioni, accovacciata al bancone di un bar, in
attesa, è il morso che paralizza la vittima fino all'anafilassi, è l'assenza di
volontà, il tutto racchiuso in un messaggio chiaro, clamoroso e crudele: AVETE
PAURA. ---- Le donne, ossessionate dall'occupare lo spazio pubblico che ci
corrisponde, ricevono messaggi contraddittori riguardo al luogo dove possiamo e
dove dovremmo essere. Perché la differenza è sottile, ma velenosa. Il patriarcato
delimita un recinto per offuscare la certezza che, in realtà, viviamo nell'ovile
del giusto. E quindi non dimentichiamo, scuote il vomere e, a volte, spara per
uccidere. I media diffondono i semi del terrore, state attenti, STATE ATTENTI, e
impariamo che ciò che ci accade è nostra responsabilità per uscire da soli, per
divertirci, per voler oltrepassare la recinzione. Ed è così da quando ho memoria.
E mi vengono in mente gli omicidi di Alcasser, e la lezione che impariamo da
tanta spazzatura dei tabloid: sono usciti SOLI, perché è così che il patriarcato
vuole che ci sentiamo, soli in un branco, e ci vuole a casa, e io ricordo Laura
Luelmo, assassinato per essere uscito a correre da solo. E l'attenzione continua
a essere su di noi, e rivedo l'emeroteca e scopro che nove campagne su dieci
progettate per aumentare la consapevolezza generale sui crimini per sottomissione
chimica ci riguardano: sottobicchieri viola, elastici per capelli che diventano
palpebre, a bocca stretta appositamente progettati occhiali e paglia, e mi sento
come un salvataggio legato a una corda invisibile, incapace di opporre resistenza
e in attesa del colpo che merito per trascendere i limiti di ciò che già sapevo
non era permesso.
Abbiamo normalizzato il "non rubare", "non colpire", come avvertimento diretto
all'esecuzione. Tuttavia, nel caso della sottomissione chimica, il messaggio è
inclinato: "non lasciarti drogare". Ed è necessario recuperare il tema
dell'azione diretta, perché il contrario è restare attaccati stabilmente ai corsi
di autodifesa, perché è nostro obbligo essere sempre vigili e preparati al
prossimo colpo. E intanto si legge che la maggior parte delle denunce per punture
d'ago non denunciano sostanze tossiche nei corpi delle donne aggredite. Allora,
cos'è tutto questo vortice di informazioni? Chi sta orchestrando una campagna di
aggressione il cui unico obiettivo è seminare il terrore? Qual è il pedone? Tutto
questo è un effetto collaterale dell'isteria che viene attribuita a noi donne?
Pazzo, pazzo, manipolatore, ISTERICO. E noi mentre guardiamo il nostro telefono
in mano per strada, e confusi perché in realtà NIENTE DI QUESTO DOVREBBE ACCADERE.
Luce morente (George Cukor, 1944).
Il film si svolge opprimente all'interno di una casa dove Ingrid Bergman,
incapace di reagire, cammina tra le stanze circondata dalle imperterrite
sopracciglia di Charles Boyer, mentre le lampade della casa oscillano in una
perfetta analogia di abuso psicologico, rubandole la luce, ossessionata dalla
convinzione di la sua stessa follia. Mi sposto sul divano, a disagio di fronte a
quella certezza implacabile, perché sotto il fumo, la cotta che dipende da lei,
quel subdolo abuso catturato in un'impeccabile fotografia in bianco e nero, giace
la realtà schiacciante e mortale: lui è VIOLENTO. E questo è il punto di
partenza, quello e nessun altro. E il focus deve essere lì e non su nessuna delle
manovre con cui Gregory, in modo sistematico e freddo, esegue sulla luce, sulla
libertà e sulla sua capacità decisionale.
I media diffondono i semi del terrore, state attenti, STATE ATTENTI, e impariamo
che ciò che ci accade è nostra responsabilità per uscire da soli, per divertirci,
per voler oltrepassare la recinzione. Ed è così da quando ho memoria. E mi
vengono in mente gli omicidi di Alcasser, e la lezione che impariamo da tanta
spazzatura dei tabloid: sono usciti SOLI, perché è così che il patriarcato vuole
che ci sentiamo, soli in un branco, e ci vuole a casa, e io ricordo Laura Luelmo,
assassinato per essere uscito a correre da solo.
E la metafora è perfetta. cerchiamo il fuoco
Secondo gli ultimi dati forniti dall'I.N.E. (Istituto Nazionale di Statistica)
nel settembre di quest'anno, il numero di adulti condannati con sentenza passata
in giudicato iscritti all'Anagrafe nazionale dei condannati durante l'anno 2021 è
di 282.210. L'80,7% sono uomini. Uomini condannati per qualsiasi tipo di reato.
Ricordiamo che l'Archivio Centrale delle Pene contiene le informazioni relative
alle condanne definitive emesse dalle corti e dai tribunali della giurisdizione
penale. Il numero è già scomodo. La grafica che accompagna il comunicato stampa,
ancora di più. In ogni caso, la differenza percentuale tra i condannati
distribuiti per sesso e classi di età è schiacciante. (Nota: abbiamo anche notato
nei dati che il 75,2% dei criminali era di nazionalità spagnola. Ma spetta alle
persone con la bandierina analizzarlo, ovviamente).
Come diceva Nina Simone, "la libertà è non avere paura". D'ora in poi,
concentreremo la lotta sulla volontà di essere e fare ciò che è giusto. E
impareremo a mettere il soggetto grammaticale al suo posto: tu, amico, non
drogarmi. Tu, uomo, non sottomettermi.
Andiamo avanti nel documento, e leggiamo che gli uomini ci superano anche nel
numero medio di reati per persona condannata. Vai uomo! E iniziano presto. Lo
stesso rapporto conclude che l'81,0% dei minori condannati erano uomini e il
19,0% donne. (E quasi l'80% di nazionalità spagnola. Ancora una volta, per
favore, rivedi i tuoi pregiudizi e purificati dai nazionalismi, inclusivi ed
esclusivi).
Ma focalizziamo la questione. L'unico ambito in cui si registra un aumento
percentuale rispetto ai dati del 2019 (il 2020 è classificato come anno atipico
rispetto a tutte le tipologie di reato), è quello dei condannati iscritti al
Registro Centrale dei Reati Sessuali, che contiene le informazioni relative ai
condannati con sentenza definitiva per qualsiasi reato qualificato come sessuale
nei termini previsti dagli articoli 8 e 9 del regio decreto 95/2009, del 6 febbraio.
Astenersi dal leggere oltre, quindi, tutte quelle persone che conoscono qualcuno
che conosce qualcuno a cui è stata rovinata la vita con una falsa denuncia. Incel
e #notallmen compresi.
Il 97,9% dei condannati sono uomini e il 2,1% donne. Vediamo nel caso dei minori:
il 96,8% erano maschi e il 3,2% femmine. La stragrande maggioranza delle
condanne, per abusi sessuali e aggressioni. Si prega di leggere i dati con la
cura che merita. Perché è qui che si concentra l'attenzione.
Il fumo sono i titoli della stampa che fanno eco alla paura, insistendo
sistematicamente sulla necessità di proteggerci, facendo campagne con il terrore,
con l'intangibile. Il fumo è una notizia su ciò che sta accadendo o sarebbe
potuto accadere, e apparentemente nessuno può fare nulla per impedirlo. Ma la
realtà, la schiacciante verità su tutto ciò è che GLI UOMINI COMMETTONO PIÙ
CRIMINI. GLI UOMINI COSTITUISCONO L'IMMENSA MAGGIORANZA DEI DELITATI SESSUALI.
Sono loro, maggiorenni e minorenni. E questa realtà ha un nome: si chiama
PATRIARCATO.
Ed è un sistema. Il più antico sistema di oppressione, insomma. E come sottolineo
sempre, dovremmo combattere le oppressioni in ordine di apparizione, e in questo
il patriarcato vince con una valanga di voti. Eravamo già sottomessi prima del
capitalismo. E il feudalesimo. E di tutti gli ismi economici.
E questo sistema dimostra di trasformare gli uomini in esseri violenti. Non è
un'abilità genetica. Non è qualcosa di inevitabile. Non è qualcosa che non può
essere invertito, quindi. La soluzione, quindi, è educativa. Una specie di
sciopero femminista canadese. Un movimento globale in cui ogni persona si assume
la propria parte di responsabilità per quanto sta accadendo. E questo deriva
dalla comprensione che, in una società in cui l'accesso al porno è intorno
all'età media di otto anni, la sessualità che si apprende è un binario tra
oppressione e sottomissione, e che un adolescente reagisce violentemente quando
nella vita In realtà, la ragazza non risponde ai suoi capricci come dovrebbe,
secondo l'immaginario audiovisivo collettivo.
La soluzione, insisto, è educativa. Non devo coprire il mio bicchiere. Non devo
proteggere il mio drink. Perché d'ora in poi sarò libero, come te. E come diceva
Nina Simone, "la libertà è non avere paura". D'ora in poi, concentreremo la lotta
sulla volontà di essere e fare ciò che è giusto. E impareremo a mettere il
soggetto grammaticale al suo posto: tu, amico, non drogarmi. Tu, uomo, non
sottomettermi.
«Non sono un uccello e nessuna rete mi prende. Sono un essere umano libero con
una volontà indipendente."
Jane Eyre (Charlotte Brontè)
https://www.cnt.es/noticias/sumisa-por-vocacion/
________________________________________
A - I n f o s Notiziario Fatto Dagli Anarchici
Per, gli, sugli anarchici
Send news reports to A-infos-it mailing list
A-infos-it@ainfos.ca
Subscribe/Unsubscribe https://ainfos.ca/mailman/listinfo/a-infos-it
Archive http://ainfos.ca/it
- Prev by Date:
(it) France, Actuas anars 56 del 5 marzo 2023 (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]
- Next by Date:
(it) Spaine, CGT: [CGTPV] Antonio Pérez Collado*: Homo insolidarius vs homo sapiens (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]