A-Infos (it) Brazil, FOB: Comunicato Nazionale - 8M: La lotta e l'organizzazione come via d'uscita per le donne del popolo (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

L'8 marzo rappresenta la Giornata internazionale delle donne della classe 
operaia, noi di FOB intendiamo la questione delle donne e il superamento del 
sessismo e del patriarcato come condizione fondamentale per la costruzione di un 
mondo nuovo (socialismo). ---- È visibile che le tendenze all'interno e 
all'esterno della sinistra elettorale, cercano di svuotare quella data di 
significati, cercano di slegare la comprensione che la nostra libertà sarà 
impossibile all'interno del capitalismo. Ecco perché è necessario salvare lo 
spirito delle sarte di New York, che nel 1908 si batterono per migliori 
condizioni di lavoro, e nel 1911 furono uccise in un incendio; degli operai 
russi, che nel 1917 si batterono per il pane e la pace; Laudelina de Campos e 
diverse lavoratrici domestiche, che nel 1936 crearono sindacati per lottare per i 
loro diritti qui in Brasile; delle donne zapatiste, che negli anni '90 si sono 
auto-organizzate e hanno costruito nuove possibilità per il mondo; delle donne 
curde, che lottano per il diritto di essere quello che sono e ci insegnano ad 
avere speranza; di donne indigene e contadine del Brasile coloniale, che hanno 
sempre lottato per la terra e la libertà. Questi esempi ci ispirano e ci 
insegnano che la via per superare i nostri problemi è la lotta sistematica contro 
il capitalismo e tutti i mali che ci provoca.

La lotta delle donne non è un accessorio, che si può prendere e indossare quando 
lo ritengono necessario, siamo costantemente violate in modi diversi. In Brasile 
ogni 4 ore una donna subisce qualche tipo di violenza, non abbiamo sicurezza, né 
in casa né per strada, i casi di femminicidio non fanno che aumentare e ogni 
giorno almeno una donna viene uccisa perché donna, in allo stesso modo il Brasile 
è uno dei paesi che più uccidono la popolazione trans al mondo. Sono tanti i casi 
che dimostrano l'impotenza e la connivenza dello Stato con la violenza sulle 
donne, a maggior ragione quando questa identità femminile non è biologica, uno 
Stato che legittima il nostro massacro. Questo è il motivo per cui la nostra 
lotta è vitale, perché stiamo letteralmente combattendo per le nostre vite!

La nostra indignazione non può essere temporanea, dobbiamo costruire soluzioni ai 
nostri problemi, costruire le nostre reti di supporto, costruire la nostra 
autodifesa, cercare insieme ai nostri, capovolgere questo scenario. La lotta ci 
accompagna e per noi, donne lavoratrici, diventa sempre più necessario 
organizzarci per seppellire ciò che, quotidianamente, vuole la nostra fine. 
Ricordiamo e onoriamo coloro che hanno combattuto prima di noi affinché potessimo 
essere qui. La nostra sfida storica è rompere con una logica liberale, che 
presenta soluzioni individuali ai nostri problemi, il maschilismo e il 
patriarcato sono strutturali e strutturanti di questo sistema, quindi non saranno 
le soluzioni palliative a cambiare questo. Comprendere cosa e chi sono i nostri 
nemici dirige la nostra forza per costruire un mondo in cui non abbiamo paura di 
essere donne!

LA LOTTA DEL POPOLO È LA LOTTA DELLE DONNE!

LA LOTTA DELLA DONNA È LA LOTTA DEL POPOLO!

AVANTI LAVORATRICI!

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