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(it) France, UCL AL #352 - In primo piano: fake news e razzismo nel Regno Unito L'estrema destra si nutre di odio (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]

Date Thu, 10 Oct 2024 07:56:57 +0300


Dal 30 luglio al 12 agosto 2024 sono scoppiate rivolte razziste in diverse città dell'Inghilterra e dell'Irlanda del Nord. I rivoltosi hanno preso di mira moschee, hotel che ospitavano richiedenti asilo e aziende gestite da musulmani e luoghi che ospitavano rifugiati e hanno attaccato le persone a causa del colore della pelle o la loro presunta religione. ---- Questa violenza è avvenuta in seguito ad un attacco con coltello che ha causato la morte di tre bambine a Southport il 30 luglio, nel sud del paese. Molte voci si sono poi diffuse sulla religione e sulla provenienza del presunto aggressore: era un richiedente asilo musulmano. Queste voci sono state diffuse da personaggi di estrema destra.

Secondo la polizia, uno dei principali istigatori degli scontri è stato Tommy Robinson. Bandito da Twitter nel 2018 e reintegrato da Elon Musk dopo l'acquisto della piattaforma, è il fondatore ed ex leader della English Defense League, un gruppo di estrema destra ispirato all'hooliganismo. Questa organizzazione ha approfittato della vaghezza della questione orchestrando un'intera campagna di odio.

La violenza dell'estrema destra è sostenuta da fronti legali come Reform UK, un partito costruito sulla promozione della Brexit. Anti-immigrazione, questo partito presenta la stessa strategia della RN difendendosi dall'appartenenza all'estrema destra e cercando di conquistare il potere con mezzi legali. Nigel Farage, il suo leader, aveva sostenuto che l'ondata di violenza era dovuta ad "un'immigrazione massiccia e incontrollata".

Il Reform UK ha ottenuto il 14% dei voti e 4 seggi alle elezioni di luglio, approfittando del collasso della destra. Questi ultimi hanno mantenuto questa situazione, i conservatori hanno continuato a parlare negli ultimi anni di "invasione" di migranti mentre la stampa di destra mantiene lo stesso discorso inquietante sul pericolo di "immigrazione di massa".

La campagna elettorale aveva posto al centro dei dibattiti la questione dell'immigrazione. L'opposizione laburista ha accusato il governo di essere troppo "lassista" sull'immigrazione e ha promesso di intensificare le deportazioni. Il fascismo di strada e quello governativo hanno reso chiara la loro unione poco prima dei disordini: in una manifestazione patriottica del 27 luglio, Robinson ha chiesto alla folla chi avesse votato per il partito di Farage e i rivoltosi hanno alzato in massa la mano. Quel giorno Robinson riunì 15.000 persone a Trafalgar Square.

Manifestazioni antirazziste si sono svolte in molte città inglesi per contrastare l'ondata fascista.
LimeSpied. CC BY 2.0
Razzismo elettorale di destra e di sinistra
Le rivolte non sono più limitate a pochi gruppi di estrema destra. La stampa borghese mantiene la vaghezza e la paura distillando l'idea che questi attacchi non sono né diretti né organizzati dai fascisti. La maggior parte dei rivoltosi non sono militanti fascisti identificati, ma giovani e anziani provenienti dalle regioni e dalle città circostanti.

La realtà degli slogan pronunciati, le persone e i luoghi presi di mira dimostrano che questi attacchi sono orchestrati da milizie fasciste che cercano di trascinare le classi lavoratrici bianche in un movimento suprematista bianco attraverso la loro violenza razzista. L'estrema destra può quindi sfruttare gli attacchi come un'opportunità per reclutare, radicalizzare e aumentare il proprio numero.

Il cuore dell'ideologia dietro queste rivolte è l'idea dei confini. La propaganda dell'estrema destra inglese riprende l'idea della grande sostituzione, una teoria del complotto secondo cui gli extraeuropei si stanno insediando in massa nei paesi europei per sostituire la popolazione già presente[1].

Keir Starmer non è altro che uno zelante servitore del capitale, disposto a tradire la classe operaia per compiacere gli interessi dei potenti. Sotto il suo governo, il Partito Laburista abbandonò tutte le pretese di sinistra, diventando un semplice ingranaggio nella macchina oppressiva dello Stato borghese.
Chatham House Creative Commons Attribuzione 2.0 Generico
La ricostruzione dell'antifascismo di massa
Pur seguendo una politica di arresti di massa, il nuovo governo di Keir Starmer incolpa i social media per le rivolte e focalizza il problema sulle fake news, depoliticizzando e legittimando la violenza contro i musulmani.

Il movimento antifascista si sta ristrutturando e ripensando i suoi metodi di azione. Un'intera settimana di contromanifestazioni ha fatto seguito ai disordini nei luoghi presi di mira dagli attacchi. Sostenute dal collettivo Stand Up To Racism, che riunisce antifascisti e attivisti, l'obiettivo primario delle contromanifestazioni è innanzitutto mostrare la forza del movimento antifascista per contrastare la visibilità dei rivoltosi.

Queste azioni si sono svolte in un clima di incertezza sul numero previsto di manifestanti, ma è stata un'assunzione di rischio che ha dato i suoi frutti perché nella notte del 7 agosto non si è verificata alcuna violenza che abbia rotto la dinamica dell'estrema destra. Sono seguite una giornata nazionale di manifestazione il 10 agosto e diversi fine settimana di mobilitazione il 15 agosto. L'obiettivo è consolidarsi ancora e ancora e riportare i fascisti a quello che sono, "una piccola minoranza odiosa".

Per fare questo, il movimento fa rivivere una storia di lotte antifasciste vittoriose, ad esempio Cable Street nel 1936, dove antifascisti e residenti respinsero le camicie nere. Il movimento non si limita all'autodifesa ma punta anche ad un'ampia visibilità e tenta di unire le comunità isolate.

Amo la musica, odio il fascismo
Le mobilitazioni hanno portato alla rinascita di Love Music Hate Racism (LMHR), un'organizzazione ispirata al Rock Against Racism (RAR) che combatteva il Fronte Nazionale alla fine degli anni '70. Fondata a Londra, LMHR proponeva l'organizzazione di concerti nelle città dove sono avvenuti gli scontri. Ora, la strategia è quella di costruire un movimento antirazzista e anti-islamofobia a lungo termine, di fronte alla constatazione che la violenza dell'estrema destra non diminuirà senza una mobilitazione di massa unita. In risposta alle rivolte si sono svolte grandi mobilitazioni antifasciste, ma in questo contesto sembrano essere una reazione tardiva a uno scoppio di violenza a lungo latente.

L'organizzazione della risposta ha richiesto circa una settimana, un tempo molto breve per una mobilitazione di tale portata e molto lungo data la violenza perpetrata. Pertanto, la necessità di fare affidamento su comitati antifascisti ben radicati nelle comunità locali è una strategia su cui vale la pena investire. Ciò consente una risposta rapida alla violenza fascista e favorisce la solidarietà tra il movimento antifascista e i membri delle comunità locali. Pertanto, le mobilitazioni di massa sono un inizio ma non una fine in sé. Devono essere pensati come "punti di raccolta per azioni successive".

Per convalidare
[1]"Discutere: contro la fantasia della grande sostituzione", Alternative libertaire, n. 323, gennaio 2022.

https://www.unioncommunistelibertaire.org/?Fake-news-et-racisme-au-Royaume-Uni-L-extreme-droite-se-nourrit-de-la-haine
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