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(it) Italy, Sicilie Libertaria #451: I viaggi della morte e le petroliere della guerra - Nessun porto per il genocidio! (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

Date Fri, 27 Sep 2024 10:15:56 +0300


Si sapeva già che la risposta dello stato apartheid di Israele al sanguinario attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 sarebbe stata violentissima e senza sosta, ad oggi si contano più di 40.000 vittime palestinesi la maggior parte delle quali civili, bambini e donne e innumerevoli giornalisti palestinesi, il Lancet conteggia addirittura circa 186.000 vittime. ---- Si calcolano circa 59 guerre nel mondo in questo momento (https://www.perlapace.it/quante-le-guerre-corso-nel-mondo-adesso/) ma questi 10 mesi di violenze su Gaza hanno visto enormi mobilitazioni internazionali a favore della popolazione palestinese e per una fine delle violenze. Queste azioni hanno preso diverse forme, dalle manifestazioni nelle strade e nelle piazze di tutto il mondo, ad azioni dirette non violente come quelle di Palestine Action (nel Regno Unito) e Palestina Libera (in Italia) verso i principali produttori di armi come la Elbit System e la Leonardo spa, fino ai campeggi nelle università e le richieste degli studenti di fermare accordi di collaborazioni tra università e lo stato apartheid di Israele. I social media sono stati inondati di messaggi di supporto pro-Palestina e così anche di crude ma vere immagini relative alle conseguenze dei pesantissimi bombardamenti e alle giornaliere violenze a cui la popolazione di Gaza è sottoposta insieme ai giochi politici e alle conseguenti carestie. Anche la Corte Internazionale di Giustizia è stata mobilitata contro Israele grazie all'intervento del Sud Africa e altre nazioni, portando ad importanti sentenze ad aprile 2024.

Tra le più recenti campagne internazionali contro le continue violenze dello stato apartheid di Israele verso i palestinesi la No Harbour for Genocide (nessun porto per il genocidio) ha come obiettivo quello di portare all'attenzione pubblica la questione petrolio-armi-morte e come Israele si stia alimentando per compiere il genocidio e la pulizia etnica in corso a Gaza. Ricordiamo che in relazione ai Territori Palestinesi Occupati (TPO), il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione nell'aprile 2024 esprimendo profonda preoccupazione per il trasferimento di carburante per aerei a Israele che commette violazioni del diritto internazionale.

La campagna No Harbour for Genocide (NHFG), a cui aderiscono vari gruppi di solidarietà dall'America/ Turtle Island al mediterraneo, chiama ad uno sforzo internazionale congiunto per impedire il trasferimento di carichi che alimenterebbero il genocidio in corso a Gaza e nei TPO. La campagna invita tutte le città portuali del Mediterraneo a rifiutarsi di consentire alle petroliere dirette ad Israele di attraccare nelle loro strutture e invita gli Stati a rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione sul genocidio, a rifiutarsi di essere complici del genocidio e a prevenirlo, in particolare in seguito alla violazione da parte di Israele dell'ordine del 24 maggio della Corte internazionale di giustizia di cessare immediatamente le operazioni a Gaza. La NHFG chiede anche di indagare su qualsiasi imbarcazione che possa trasportare carburante militare diretto in Israele e impedirne la partenza sequestrando tali imbarcazioni e/o confiscandone il carico.

La NHFG si focalizza soprattutto su due navi paramilitari, le petroliere Overseas Sun Coast e Overseas Santorini trasportano la maggior parte delle forniture israeliane di carburante per aerei da combattimento. Dal 2014 ad oggi queste due petroliere hanno trasportato milioni di barili di carburante di tipo militare dal fornitore Valero Energy per rifornire gli aerei da combattimento F16 israeliani tramite un accordo del governo degli Stati Uniti con Israele. Il loro percorso abituale per il trasporto del carburante JP-8 dalla raffineria di Corpus Christi di Valero in Texas al porto israeliano di Ashkelon include approdi in Italia (es. Livorno e Augusta). Ogni spedizione trasporta circa 300.000 barili di carburante, che possono rifornire un aereo da caccia F-16 circa 12.000 volte.

Tre le azioni più recenti della NHFG il gruppo Gibraltar for Palestine a fine luglio è riuscito a disturbare le azioni di sbarco tanto da non fare attraccare la Overseas Santorini. Mentre in Italia, Il 20 Agosto la Overseas Sun Coast ha attraccato al porto di Livorno ed è stata "accolta" dalle proteste di molt* attivist* tra cui anche il gruppo autonomo portuali di Livorno che fa parte come il Gibraltar for Palestine della campagna internazionale NHFG contestando apertamente l'approdo della nave.

Basandosi sulla richiesta di un embargo sulle armi, la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha invitato la comunità internazionale a imporre immediatamente sanzioni petrolifere e un embargo sulle armi contro Israele. Le autorità italiane complici del genocidio rimangono a guardare la storia sempre dalla parte sbagliata, dormienti contro petroliere paramilitari ma fortemente capaci di fermare bisognosi migranti ai porti per giorni e creare rotte vessatorie facendo percorrere oltre 150.000 chilometri in più del necessario alle navi delle ONG nel 2023 forzandole a sbarcare nei porti più lontani del nord Italia invece di facilitare e velocizzare gli accessi ai porti del sud.

Durante l'ultimo campeggio No Muos di quest'anno si è discussa la necessità di mobilitare forze nell'isola che possano rispondere e aderire prontamente a questa chiamata internazionale di NHFG e mostrare dissenso e resi

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