|
A - I n f o s
|
|
a multi-lingual news service by, for, and about anarchists
**
News in all languages
Last 30 posts (Homepage)
Last two
weeks' posts
Our
archives of old posts
The last 100 posts, according
to language
Greek_
中文 Chinese_
Castellano_
Catalan_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Francais_
Italiano_
Polski_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkurkish_
The.Supplement
The First Few Lines of The Last 10 posts in:
Castellano_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Français_
Italiano_
Polski_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe_
First few lines of all posts of last 24 hours
Links to indexes of first few lines of all posts
of past 30 days |
of 2002 |
of 2003 |
of 2004 |
of 2005 |
of 2006 |
of 2007 |
of 2008 |
of 2009 |
of 2010 |
of 2011 |
of 2012 |
of 2013 |
of 2014 |
of 2015 |
of 2016 |
of 2017 |
of 2018 |
of 2019 |
of 2020 |
of 2021 |
of 2022 |
of 2023 |
of 2024
Syndication Of A-Infos - including
RDF - How to Syndicate A-Infos
Subscribe to the a-infos newsgroups
(it) Italy, Sicilia Libertaria: Al di qua. Tra scisma, pedofilia, precari e caccia alle streghe (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Sat, 3 Aug 2024 07:21:52 +0300
La parola scisma torna ad affacciarsi in Vaticano; ad essere imputato di
tale delitto è il vescovo Carlo Maria Viganò, già Nunzio Apostolico del
Vaticano negli Stati Uniti, convocato il 20 giugno presso il Dicastero
per la Dottrina della Fede per l'avvio di un processo penale
extragiudiziale. I punti che hanno portato all'incriminazione di Viganò
sono l'aver negato la legittimità di Papa Francesco, l'aver rotto la
comunione con il papa e l'aver rifiutato il Concilio Vaticano II. Il
vescovo scismatico si è rifiutato di presentarsi, rivendicando le
proprie posizioni anti Bergoglio, un papa che ha sempre definito un
cancro, e ha accusato di «globalismo» e «ambientalismo», di promuovere
«l'immigrazione incontrollata» e di aver autorizzato la benedizione
delle coppie omosessuali. "Non ho intenzione di sottopormi a un processo
farsa in cui coloro che mi dovrebbero giudicare imparzialmente per
difendere l'or- todossia cattolica sono allo stesso tempo coloro che io
accuso di eresia, di tradimento e di abuso di potere". Per tutta
risposta alla convocazione, Viganò ha invitato a sottoscrivere per la
Exurge Domine, che proprio lo scorso aprile si è trasformata da
associazione in fondazione e che si incarica di "difendere la Tradizione
immutata e incorruttibile della Fede Cattolica; conservare e promuovere
la liturgia tradizionale; incentivare lo studio e l'approfondimento
teologico e culturale dell'immenso patrimonio religioso, storico e
artistico della cristianità".
Ad onor di cronaca uno degli attriti maggiori fra Viganò e papa
Francesco risale al 2018 quando il vescovo pubblicò su alcuni organi di
stampa italiani un dossier in cui scriveva che i vertici della Chiesa
cattolica, compreso papa Francesco, erano da anni a conoscenza degli
abusi sessuali del cardinale americano Theodore Edgar McCarrick e che
l'hanno coperto a lungo, prima che fosse finalmente sospeso. Anzi, muove
un'accusa ancora più netta verso il papa, quella di aver cancellato le
restrizioni che papa Benedetto XVI aveva imposto al cardinale pedofilo,
facendolo diventare "suo fidato consigliere".
La vicenda porta alla luce gli strascichi incancellabili dell'affaire
pedofilia nel mondo cattolico, ma soprattutto un malessere presente
negli ambienti cattolici per certe "aperture" del papa, per nulla
attenuatosi in seguito alle costanti uscite di stampo integralista sulla
frociaggine, contro l'aborto e la contraccezione, il fine vita, la
teoria gender, eccetera.
Nel disperato tentativo di uscire dal buco nero, la CEI nel mese di
maggio ha affidato la Commissione sulla pedofilia alla psicologa Chiara
Griffini, modificandone lo statuto che prevedeva la presidenza ad un
vescovo. La Griffini dovrebbe "istruire" i vescovi ad affrontare il
problema degli abusi e degli abusanti, ma non si sa ancora se godrà
dell'autonomia necessaria per fare come altre conferenze episcopali, fra
tutte la francese, che hanno affidato ad esterni le inchieste,
permettendo condanne e risarcimenti delle vittime.
E sempre in tema CEI il suo presidente mons. Zuppi ha tuonato contro
l'autonomia differenziata che spaccherebbe l'Italia e specie in materia
sanitaria accentuerà i disagi delle regioni del Sud. Una levata di scudi
degli esponenti di governo ha risposto alla CEI, mentre la Meloni, più
che entrare nel merito delle critiche ha attaccassimo Vaticano in quando
stato non democratico che non può dare lezioni all'Italia. E avrebbe
pure ragione, peccato però che poi a questo stato ultramonarchico i
cattolici si richiamino quando devono portare avanti i loro programmi
reazionari, senza metterne in discussione gli assetti antidemocratici.
Il 22 giugno a Roma le truppe cammellate del clerico fascismo sono scese
in piazza contro la legge 194, guidate da Simone Pillon e Massimo
Gandolfini. La "manifestazione nazionale per la vita", in stretta
connessione con le idee del pacifista papa Bergoglio ha visto la
presenza di circa 3000 persone in rappresentanza di 120 associazioni
riunite nella sigla Pro Vita & Famiglia. "E' importante ricordarci che
dopo 6 milioni di morti a causa dell'aborto e della legge 194, ora è
giunto il momento di dire basta, fermiamo questa legge iniqua,
ritorniamo a dare importanza alla vita", ha dichiarato Pillon all'ANSA,
proseguendo così: "Io non lo so se ci siano le condizioni politiche per
abrogare oggi la legge 194, ma andrà sicuramente cancellata. Quello che
stiamo costruendo è un grande ritorno di popolo che gridi sì alla vita e
che costruisca le condizioni sociali e politiche perché questa legge sia
finalmente cancellata".
Il tema caldo dell'aborto ha tenuto banco anche al G7 di Puglia del
13-15 giugno: il governo italiano infatti ha fatto il diavolo in quattro
per evitare che ogni riferimento all'aborto venisse incluso nella
dichiarazione finale, ed è stato accontentato. D'altra parte, con un
ospite d'onore come il papa non si poteva fare altrimenti: i sette
grandi si sono genuflessi davanti al più piccolo (ma potentissimo) stato
del mondo.
La crociata antiabortista s'imbastardisce e va dritto al cuore del
problema: neutralizzare la legge 194, attraverso l'azione mirata (e
pagata dai contribuenti) delle associazioni pro vita nei consultori, il
terrorismo psicologico verso le donne, la chiusura (o la negazione a
nuove aperture) di nuovi consultori o punti di supporto alle donne, la
diffusione della pratica dell'obiezione di coscienza. E, va detto, non
va sottovalutato l'incalzare dei decreti sicurezza del governo Meloni,
necessari per impedire alle donne di protestare e rivendicare in maniera
radicale i propri diritti minacciati o cancellati.
Riflettiamo, cari lettori e care lettrici, anche in spiaggia, sotto
l'ombra di un albero, o mentre ci spostiamo in treno, in auto, in aereo.
Riflettiamo e prepariamoci ad un autunno rovente.
Fra' Dubbioso
https://www.sicilialibertaria.it/
________________________________________
A - I n f o s Notiziario Fatto Dagli Anarchici
Per, gli, sugli anarchici
Send news reports to A-infos-it mailing list
A-infos-it@ainfos.ca
Subscribe/Unsubscribe https://ainfos.ca/mailman/listinfo/a-infos-it
Archive http://ainfos.ca/it
- Prev by Date:
(it) France, UCL AL #351 - Politica, Legislativa: Elezioni, termometro passivo del fascismo (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]
- Next by Date:
(it) Italy, UCADI #186 - I palestinesi tra Gaza e Cisgiordania (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
A-Infos Information Center