A-Infos (it) UK, AnarCom: Lo sciopero dei minatori - 40 anni dopo. (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

Nel 40° anniversario della battaglia di Orgreave, ripubblichiamo un 
articolo del gruppo rivoluzionario Wildcat dell'epoca sul ruolo centrale 
delle donne fino al successo e all'estensione dello sciopero verso una 
sua più ampia generalizzazione. Una lezione che ancora ci ispira. ---- 
Minatori! Impara dalle tue mogli! ---- Migliaia di donne svolgono un 
ruolo di supporto vitale nelle aree minerarie. Senza questo 
coinvolgimento avviato dalle donne stesse, i minatori si sarebbero 
trovati in una posizione molto più debole per combattere. Come ha detto 
una lavoratrice della mensa della fossa di Parkside: "non bisogna 
dimenticare che questo sciopero non sarebbe durato più di tre mesi senza 
il sacrificio delle mogli dei minatori e la partecipazione di migliaia 
di donne ai gruppi di sostegno".

Tuttavia, molte filiali NUM si sono rifiutate di dare soldi alle cucine. 
Le donne di Fitzwilliam, nello Yorkshire, affermano di non aver ricevuto 
un centesimo dal sindacato.

Altre filiali hanno cercato di imporre condizioni rigorose sul modo in 
cui viene utilizzato il denaro nelle cucine, per assicurarsi che le 
donne sappiano chi è il capo. Le donne del gruppo di sostegno dei 
minatori di Upton hanno rifiutato i soldi di NUM. Hanno detto "volevano 
fare una donazione a condizione che lo dicessero nel menù! Ma non 
dobbiamo rispondere a nessuno!". Al Tower Lodge di Hirwaun, nel Galles, 
i funzionari del NUM hanno insistito affinché le 100 sterline raccolte 
dalle donne dovessero invece andare a loro. La moglie di un minatore ha 
raccontato che "è come lavorare con la mafia. Terry Thomas (Vice 
Presidente del South Wales NUM) è venuto a caccia di soldi, e non mi 
sorprenderei se Neil Kinnock non fosse molto indietro".

Quando le donne vogliono andare oltre il lavello della cucina e fare 
picchetti, la loro vita è ancora più difficile. Nella miniera di carbone 
di Wistow gli stessi minatori organizzarono un picchetto presso la 
centrale elettrica locale, invitando con sé tutti i loro sostenitori. Un 
minatore ha descritto ciò che è successo: "I funzionari del NUM sono 
scesi e ci hanno detto di andarcene perché i picchetti non erano stati 
organizzati dal NUM e non tutti i picchetti erano membri del NUM. Hanno 
anche detto alle donne dei picchetti di tornare alle mense dei poveri "a 
cui appartenevano". Un funzionario si è avvicinato ai cordoni della 
polizia, invitandoli a trattarci come volevano, perché non avevamo 
niente a che fare con il NUM". Questo mostra da che parte si trova il NUM!

Le donne militanti vogliono di più che essere ammesse al picchetto. 
Vogliono avere voce in capitolo nella gestione dello sciopero. Ma 
nonostante il loro sostegno e coinvolgimento, le mogli e le famiglie dei 
minatori non sono ammesse alle riunioni per discutere la strategia e le 
tattiche dello sciopero. È fondamentale che tutti coloro che sostengono 
attivamente lo sciopero siano trattati alla pari nel prendere decisioni 
su cosa fare e come condurlo. Alle donne di un villaggio gallese è stato 
spiegato il motivo per cui erano state bandite dalle riunioni del 
comitato di sciopero: avevano criticato lo svolgimento dello sciopero, 
mentre gli uomini avevano paura di criticare i "loro" leader.

Perché i funzionari sindacali sono così ostili al coinvolgimento più 
attivo delle donne nello sciopero? Questa richiesta sfida il cuore 
stesso del sindacalismo. Perché una volta che si lasciano partecipare le 
mogli dei minatori alle riunioni delle filiali e le si eleggono nei 
comitati di sciopero, si crea un precedente. Una volta che ai non 
minatori sarà consentita la piena partecipazione allo sciopero, si 
aprirà la strada affinché sempre più persone possano essere coinvolte 
nella lotta fino a quando non si avrà più una disputa sindacale ma uno 
sciopero di massa! In questa situazione, i leader sindacali perderebbero 
ogni speciale pretesa di autorità. Riconoscono questa minaccia al loro 
potere. Hanno paura delle donne attiviste che si rifiutano apertamente 
di fare ciò che dicono loro. Non c'è da stupirsi che dicano alle donne 
di "tornare alle cucine".

Picchetti delle donne

Le donne che vogliono fare picchetti hanno incontrato altri problemi. Se 
sono mogli di minatori militanti già arrestati, sono riluttanti a 
rischiare l'arresto, soprattutto se hanno figli a cui badare. Non c'è 
motivo per cui questo dovrebbe essere organizzato dalle donne, gli 
uomini in sciopero dovrebbero prendersi la loro parte nella cura dei 
bambini e lasciare che le donne facciano picchetti. Non solo perché 
tutti dovrebbero essere coinvolti, ma anche perché le donne sono ottimi 
picchetti. Per molti è la prima esperienza con un picchetto, ma sanno 
cosa fare.

Un picchetto femminile nella fossa di Sutton Manor nel Lancashire, dove 
ero presente, si è distinto in contrasto con il consueto rituale di 
picchetto di poche grida e di persone che generalmente non sanno cosa 
sta succedendo. Abbiamo discusso in anticipo cosa volevamo fare e, 
nonostante fossimo in pesante inferiorità numerica rispetto alla 
polizia, abbiamo dato loro del filo da torcere. E lo odiavano! 
Semplicemente non riuscivano a pensare a abbastanza insulti sessisti da 
scagliarci contro, c'era un sentimento di solidarietà e collettività che 
deriva dalla lotta insieme. Senza i leader sindacali e le tradizioni 
sindacali che dicono loro come comportarsi, cosa che fanno gli uomini, 
le donne sono in grado di fare semplicemente ciò che decidono di fare.

Wildcat non sostiene gli obiettivi del movimento Greenham, ma i 
picchetti possono imparare dalla loro organizzazione. Le donne a 
Greenham Common nel 1982 e nel 1983 non avevano funzionari che dicessero 
cosa potevano fare. Hanno organizzato diverse centinaia di persone 
attorno a una recinzione perimetrale di 11 miglia di notte, mantenendosi 
un passo avanti rispetto alla polizia utilizzando radio walkie-talkie, 
organizzando azioni tramite delegati di gruppo in piccole riunioni di 
pianificazione centrale assicurandosi che tutti i partecipanti sapessero 
cosa stava succedendo e che tutti giocassero. la loro parte, per quanto 
piccola.

Ciò che le persone coinvolte nello sciopero dei minatori hanno imparato, 
cosa che le donne di Greenham non hanno mai imparato, è la necessità di 
rispondere alla violenza dello stato con la nostra stessa violenza. Come 
dice la moglie di un minatore: "Ho sempre rispettato la polizia, ma ti 
dirò una cosa, in futuro guarderò un Bobby che viene ucciso a calci per 
strada e attraverserò l'altro lato". . Adesso mostrano la loro vera natura".

Lungi dall'essere la parte più debole della classe operaia, incapace di 
contrastare l'assalto dei padroni perché emarginate, le donne hanno 
dimostrato più e più volte che è proprio la loro mancanza di 
coinvolgimento nelle organizzazioni che frenano gli uomini, che consente 
loro di organizzarsi e portare avanti le proprie decisioni e azioni. Ciò 
li pone in prima linea nella lotta della classe operaia. Se vogliono 
vincere, i minatori devono imparare dalle loro mogli, madri, fidanzate e 
figlie.

Gatto selvatico, autunno 1984

https://anarcomuk.uk/2024/06/19/the-miners-strike-40-years-on/
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