A-Infos (it) Bulgaria, FAB: Sul fronte del Medio Oriente - S (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

Proseguono gli scontri nella Striscia di Gaza e al confine tra Israele e 
Libano. Questa è una guerra regionale, ma ha la prospettiva di diventare 
molto più grande. In Libano lo Stato è in rovina, quindi è più corretto 
parlare di confronto tra Hezbollah e Israele. "Hezbollah" non è così 
preoccupato per la Striscia di Gaza, ma lavora a scapito degli 
investimenti iraniani e bombarda da otto mesi il territorio di Israele, 
a causa del quale circa centomila israeliani delle città di confine e 
dei kibbutz sono rifugiati in il proprio piccolo paese. Anche il Libano, 
che è grande la metà di Israele, conta molti sfollati interni e molte 
vittime perché l'esercito israeliano risponde a Hezbollah. E la difesa 
di Israele contro gli attacchi missilistici è molto più efficace di 
quella del Libano: gli attacchi missilistici contro Israele non sono 
privi di vittime, ma molto più spesso quando suonano le sirene, le 
persone finiscono negli ospedali, lussandosi le gambe mentre corrono 
verso i rifugi antiaerei. Da settimane ormai l'intensità dei duelli di 
artiglieria, dei bombardamenti e della guerra dei droni al confine 
libanese-israeliano è in aumento. Esiste il rischio concreto della 
cosiddetta "guerra totale". Hezbollah è molto più potente di Hamas, ha 
abbastanza missili per distruggere tutto Israele. E Israele ha 
abbastanza missili per distruggere il Libano... Recentemente, la regione 
ha pensato che sarebbe iniziato adesso: a causa dei bombardamenti dal 
territorio libanese su Kiryat Shmona, una città vicino al confine dove 
un tempo vivevano 20.000 persone. Ha preso fuoco ed è stato abbandonato. 
Fortunatamente, l'esercito israeliano è stato abbastanza intelligente da 
non lanciare un contrattacco dopo Kiryat Shmona, ma nessuno è immune 
dall'apocalisse missilistica.

Nei Paesi occidentali continuano le manifestazioni "per Israele" e "per 
la Palestina" senza una chiara comprensione della situazione. Alcuni 
miti di entrambe le parti possono essere sfatati. Anche prima 
dell'attacco di Hamas del 7 ottobre, masse di persone vivevano in 
povertà nella Striscia di Gaza. Si dice che Israele abbia bloccato Gaza. 
Sì, ma la Striscia di Gaza ha un lungo confine con l'Egitto. Le autorità 
egiziane temono la diffusione delle idee di Hamas (come parte dei 
Fratelli Musulmani) e hanno anche bloccato Gaza. Quindi Israele non è 
l'unico problema. Molti abitanti di Gaza sono stati curati negli 
ospedali israeliani, dove l'acqua e l'elettricità provengono ancora dal 
territorio israeliano.

Durante il governo di Hamas a Gaza, miliardi di dollari in aiuti 
umanitari affluivano ogni anno nella Striscia dal Qatar, dall'ONU, 
dall'UE e da altri, per non parlare del sostegno dell'Iran a Hamas, dei 
vari proventi criminali del gruppo e delle tasse che riscuote nel paese. 
Striscia di Gaza. Dicono che è colpa di Israele se gli abitanti di Gaza 
vivono in povertà, ma Hamas ha grandi quantità di armi e una rete di 
tunnel paragonabile alla metropolitana di Mosca.

Quasi tutti in Israele hanno qualcuno di loro conoscenza che è stato 
ucciso o preso in ostaggio in seguito all'attacco del 7 ottobre. Questa 
è la ragione dell'odio e della ferocia con cui si fa la guerra. E' vero, 
l'esercito israeliano usa chiaramente una forza eccessiva, ma come 
spiegare le azioni di Hamas, che sta bombardando le posizioni israeliane 
con razzi dalla città di Rafah nella Striscia di Gaza, dove in tempo di 
pace vivevano 90.000 persone, e ora - da oltre un milioni di profughi 
interni? Non è questa una provocazione per uccidere più palestinesi? 
Oppure la storia recente della liberazione di quattro ostaggi 
israeliani: l'operazione israeliana ha ucciso, secondo Hamas, centinaia 
di palestinesi. Cos'altro avrebbe potuto essere il risultato se gli 
ostaggi fossero stati tenuti nel bel mezzo di un affollato quartiere 
urbano e quando le forze speciali israeliane fossero arrivate a 
prenderli, Hamas avesse iniziato a combattere con armi leggere e 
pesanti? La recente interessante dichiarazione dei rappresentanti 
dell'Autorità Palestinese secondo cui i palestinesi sono una merce di 
scambio per l'Iran nella sua espansione internazionale è passata 
inosservata.

D'altra parte, all'interno di Israele, purtroppo, sono diffuse alcune 
idee un po' folli, come l'idea che l'occupazione della Cisgiordania 
debba essere mantenuta "perché è scritto nel Tanakh (i testi sacri 
dell'ebraismo) che è terra'. Per gli ebrei, la vita di un palestinese 
non vale un centesimo (gli arabi con cittadinanza israeliana sono 
trattati in modo qualitativamente diverso). Per Israele c'è la continua 
convinzione che bombe e proiettili siano il modo migliore per affrontare 
i palestinesi.

Nella guerra di Israele contro Hamas, la giustizia non è dalla parte di 
nessuno. E se vai a una manifestazione sotto la bandiera israeliana o 
palestinese in Europa o in America, molto probabilmente stai nascondendo 
i crimini di una parte e ignorando le vittime civili dell'altra.

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