A-Infos (it) UK, AnarCom: Guerra senza fine del capitalismo o guerra di classe? (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

Nell'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina continuiamo a sostenere che 
sta emergendo una nuova tendenza, anche se storicamente familiare: un 
riallineamento della lotta di classe rivoluzionaria internazionalista, come 
risposta alla realtà della guerra e alla sua minaccia esistenziale. ---- La 
nostra risposta è continuare a costruire buoni rapporti con i militanti 
internazionalisti rivoluzionari su questa base. La guerra non cesserà senza di 
essa. Questa non è una novità, come dimostra il seguente articolo scritto nel 
2014 dai compagni di AnarCom in occasione dell'occupazione russa della Crimea nel 
100° anniversario della prima guerra mondiale:
1914-2014 - la Grande Guerra continua
"Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla".
- Edmund Burke
Mentre la minaccia della guerra incombe nell'Europa orientale, riecheggiando la 
minaccia di una terza guerra mondiale ancora da venire, il 100° anniversario 
dello scoppio della prima guerra mondiale si profila più come una lezione per il 
nostro tempo che come semplice ossessione dei fanatici accademici.

Nel 1914, un violento atto di nazionalismo slavo tolse il freno alle alleanze e 
ai sistemi di trattati dell'Europa, spingendo i blocchi di potere rivali in un 
devastante conflitto armato che sconvolse l'Europa con le sue conseguenze per il 
secolo a venire.

L'attuale conflitto è incorniciato da trattati e calendari come allora. La Russia 
vuole la sua parte dell'Ucraina prima che scivoli nel quadro dell'UE e della NATO 
e la posta in gioco sarebbe più alta.

Prima dell'attuale nebbia sulla Crimea c'erano quelli in Gran Bretagna che 
cercavano di rivedere la prima guerra mondiale e rivendicarla come fonte di 
orgoglio nazionale e mascherare la morte di 13 milioni come un prezzo da pagare 
in una guerra "giusta".

I milioni di lavoratori sono stati condotti in una guerra tra élite al potere di 
banchieri e aristocratici "leoni guidati da asini" o veri figli della libertà che 
difendevano tutto ciò che era buono in Gran Bretagna?

Il dibattito è una cortina fumogena per nascondere uno dei più grandi omicidi di 
massa della storia. Non sorprende che coloro che vogliono celebrare i generali e 
lo spirito dell'Impero e rivendicare la guerra come "giusta", siano i pronipoti 
privilegiati degli "asini".

L'attuale conflitto ha le stesse radici del suo predecessore storico: un 
conflitto tra élite, il capitalismo gangsteristico degli oligarchi russi contro i 
saccheggiatori del libero mercato del club europeo neoliberista. "Giusto" o 
"ingiusto" è di nuovo la nuova cortina fumogena.

I conflitti internazionali tra o all'interno degli stati hanno solo una lezione, 
e cioè quelli di noi senza un vero interesse, i lavoratori di entrambe le parti, 
muoiono, guidati o guidati dagli asini, per preservare il loro potere, profitto e 
privilegio.

Le lezioni ora come allora sono le stesse: noi moriamo, loro saccheggiano e il 
loro orgoglio è la nostra vergogna.

Articolo di Dreyfus

https://anarcomuk.uk/2023/02/26/capitalisms-war-without-end-or-class-war/
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