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(it) Spaine, CGT, Rojo i Negro #393: Senza frontiere: la questione palestinese e lo Stato tedesco (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Thu, 14 Nov 2024 08:48:25 +0200
La repressione del movimento filo-palestinese non è una novità in
Germania. Per decenni, le voci solidali con la Palestina sono state
sistematicamente messe a tacere, soprattutto se le persone critiche nei
confronti dello Stato sionista sono di origine palestinese o ebrei
antisionisti. La Germania è storicamente uno dei principali fornitori di
armi allo Stato sionista, ma dal 7 ottobre la situazione è peggiorata.
---- Dopo un anno dall'inizio dell'offensiva, lo Stato tedesco continua
a inviare armi a Israele e a dare copertura politica al genocidio e
all'occupazione della Palestina. Non possiamo dimenticare l'importanza
storica e simbolica del fatto che la Germania è l'unico paese che si è
presentato come co-difensore nel processo presentato dal Sudafrica alla
Corte internazionale di giustizia dell'Aia per genocidio.
All'interno dei suoi confini il
manifestazioni, congressi
e gli atti filo-palestinesi lo sono
proibito e/o brutalmente
dispersi da una polizia ciascuno
sempre più violento; le associazioni
culturali e sociali sono chiusi
o direttamente vietati; IL
e gli attivisti vengono individuati
nei rapporti dettagliati del
sia la televisione che la stampa scritta
pubblici come privati e sono barrati
di pericolosi islamisti mentre
raid della polizia criminale
nelle loro case e veglia su di loro come se
potenziali terroristi jihadisti
si trattava di.
E questo è proprio il
idea che lo Stato tedesco, attraverso
della sua servile stampa alleata, lo è
cercando di imporre alla sua popolazione:
che l'immigrazione non è solo
colpevole di tutti i problemi
sociale, ma anche e molto
soprattutto ha riportato indietro
Ottengo qualcosa di già superato
Germania, "antisemitismo"; Quello
la solidarietà con la Palestina è, a
per lo meno, anti-tedesco andandole contro
"ragione di Stato" e ordine sociale
stabilito, se non direttamente
pericoloso averlo in seno
radicali antisemiti di sinistra
insieme agli islamisti.
E questa propaganda, nel modo più elegante
Goebleiano (Goebbels), lo è
parzialmente in vigore. IL
politiche razziste in materia
l'immigrazione sta accadendo quando
meno tollerato, se non gradito,
da gran parte della popolazione.
Retorica che fino a poco tempo fa
solo i partiti estremisti
giusto, hanno osato inserirlo
il tabellone viene ora ripetuto
giornale da politici e politiche
praticamente ogni partita.
Le fantasie di riemigrazione, lo sono
diciamo deportazione di massa e chiusura
dei confini, che qualche mese fa
società scandalizzata, lo sono già
una realtà portata avanti da
partiti apparentemente moderati
che compongono l'attuale governo
questo, nel loro desiderio di ottenere voti
un'alternativa per la Germania
(Alternativa per la Germania) e nel suo
lotta contro l'"islamismo", l'hanno fatto
ha stretto un patto con i talebani e
effettuò una prima deportazione
di migranti in Afghanistan fa
solo poche settimane.
Il genocidio a Gaza e il forte
movimento di solidarietà con
La Palestina ha portato alla luce
quello che molti già sapevano, quello
La Germania non si è mai fermata
essere un potere autoritario,
colonialista, suprematista bianco
che tenta di sterminare ogni forma
di dissidenza politica e quella volontà
difendere gli interessi nazionali
e classi internazionali
dominante, non importa chi cade.
Questa volta chi paga?
con la sua vita il desiderio imperialista
Il tedesco è il popolo palestinese.
Viva la lotta popolare
Palestinese. Viva la solidarietà
internazionale. Palestina libera
(dal fiume al mare)!
Roser Garí Pérez
@rosergaperez
https://rojoynegro.info/wp-content/uploads/2024/10/393-ryn_compressed-4.pdf
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