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(it) Umanità Nova n.31: Firenze - L'editoria anarchica in vetrina
From
worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date
Thu, 9 Oct 2003 12:57:15 +0200 (CEST)
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A - I N F O S N E W S S E R V I C E
http://www.ainfos.ca/
http://ainfos.ca/index24.html
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Nella cornice del parterre di piazza della Libertà per tre
giorni la "Vetrina dell'editoria anarchica e libertaria" ha
consentito a centinaia di visitatori di aprire una finestra sul
vasto e variegato panorama dell'editoria e pubblicistica del
movimento anarchico. Un movimento che oggi, non meno che
cent'anni orsono, da vita ad una miriade di pubblicazioni, case
editrici, giornali, riviste. Tra queste troviamo quelle che
attraversano i decenni e le generazioni e quelle che fanno
un'apparizione furtiva per subito scomparire. Vi sono le
edizioni in carta patinata, curate e costose e le fanzine
autoprodotte in fotocopia, le riviste d'arte curate con maestria
artigianale e i fogli volanti di agitazione, riviste e libri
storici e testi di critica politica, la filosofia e la critica
ecologica, l'antipsichiatria e i testi antimilitaristi,
l'anticlericalismo e le lotte operaie, gli individualisti ed i
comunisti.
L'evento, costruito con cura dai compagni del Collettivo
Libertario Fiorentino, oltre all'esposizione di carta stampata
ha visto conferenze, dibattiti, proiezioni di film, concerti,
assemblee, mostre di manifesti e giornali, contribuendo a
animare e rendere tangibile lo straordinario lavoro editoriale
espresso dagli anarchici. Un movimento che non gode - e non vuol
certo godere - di nessuna delle agevolazioni che rendono facile
la vita all'editoria legata a partiti ed istituzioni riesce ad
esprimere, autogestendosi, una molteplicità di iniziative che
trova ben pochi paragoni.
Basterebbe il semplice elenco degli editori e dei giornali che
hanno aderito all'iniziativa (ma altri si sono aggiunti
all'ultimo momento) per dare il senso della ricchezza di idee,
proposte e progetti che hanno trovato spazio e visibilità a
Firenze.
Nell'area destinata ai dibattiti le presentazioni di libri si
sono alternate alla musica ed ai film. Numerose le mostre che
sono state sistemate nelle due sale in cui si è svolta la tre
giorni.
Si è andati da "Fumetto e Anarchia" di M. Riccomini a "G. Bruno
e G. Galilei" della Bfs; per passare a Grafica di L. Morelli ed
a Tempere di C.Capuano. E poi "Arte&Anarchia" e "Gli anarchici
non archiviano" scelta di manifesti dalla mostra omonima della
Coop. Tipolitografica di Carrara. Poi ancora "Internet e siti
anarchici" "Libera", il "Vernacoliere anticlericale", il
"Madonnaro" (eseguito sul luogo) ed infine anche una mostra su
"Umanità Nova" curata dall'Archivio storico della FAI.
Difficile riassumere in poche righe un programma denso e
stimolante. Sin dal venerdì si è passati dal tema
dell'antimilitarismo emerso dalla presentazione de "Masetti: il
soldato che disse no alla guerra" alla rievocazione della figura
di Gaetano Bresci attraverso i diversi osservatori proposti da
uno storico come Giuseppe Galzerano e un disegnatore a fumetti
come Fabio Santin. È stato inoltre proposto il video dedicato a
Franco Serantini "S'era tutti sovversivi". Non sono mancate le
perfomance come quella proposta da ApARTe con "Progetto Arte e
Anarchia" e lo skapunk finale.
Il sabato si è cominciato con la riproposizione de "Age d'or" di
Buñuel per passare alla presentazione dell'ultima iniziativa di
A rivista dedicata a De Andrè "Ma la divisa di un altro colore".
Nel pomeriggio un interessante esposizione di siti nel dibattito
"Internet nella comunicazione anarchica" e le presentazioni dei
testi "Virgilia D'Andrea" e "Glauber Rocha - cinema in utopia".
In serata "Nostra patria è il mondo intero" il concerto a due
voci di Joe Fallisi e Alessio Lega ha coinvolto un pubblico
folto ed attento.
La domenica è stata la volta della presentazione dell'opera
imponente ormai in dirittura di stampa "Dizionario biografico
degli anarchici italiani", di "Lettere d'amore e d'amicizia" di
Mattia Granata, per finire con il "Blob anarchia" di Bibi
Bozzato. Nel pomeriggio la banda dei "Fiati Sprecati" che i
fiorentini sono usi incontrare in occasione di manifestazioni,
cortei e momenti di lotta nelle piazze e nelle strade, hanno
attraversato suonando gli stanzoni ed il cortile su cui si
affaccia la mostra. La scelta di alcuni dei più noti canti
anarchici ha coinvolto la più parte dei presenti che si sono
uniti nell'intonarli. Ricordiamo inoltre la conferenza "Il Verbo
Magico" curata dal CIRA (Centro Internazionale di Ricerche
sull'Anarchismo) di Losanna ed un recital di due esponenti del
gruppo Los Anarchistes.
Ma, come spesso accade, il programma ufficiale non è che una
piccola parte di un meeting ben riuscito, perché è nella
molteplicità di incontri, scambi di idee ed esperienze che si
sostanzia un evento che vive anche nella capacità di costruire
relazioni, occasioni di conoscenza e collaborazione, o,
semplicemente, nel creare emozioni.
Non resta che auspicare che questa "Vetrina" sia la prima di
molte altre.
Eufelia
Da "Umanità Nova" n. 31 del 5 ottobre 2003
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