A - I n f o s
a multi-lingual news service by, for, and about anarchists
**
News in all languages
Last 40 posts (Homepage)
Last two
weeks' posts
The last 100 posts, according
to language
Castellano_
Català_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Français_
Italiano_
Polski_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe_
The.Supplement
First few lines of all posts of last 24 hours ||
of past 30 days |
of 2002 |
of 2003
Syndication Of A-Infos - including
RDF | How to Syndicate A-Infos
Subscribe to the a-infos newsgroups
{Info on A-Infos}
(it) Comunicato del Commissione Antimilitarista della FAI
From
worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date
Sat, 15 Nov 2003 15:33:10 +0100 (CET)
________________________________________________
A - I N F O S N E W S S E R V I C E
http://www.ainfos.ca/
http://ainfos.ca/index24.html
________________________________________________
"..Generale, l’uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto: può pensare."
Bertolt Brecht
Il militarismo provoca morte e distruzione.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, la guerra non è la
"causa" di morti e distruzioni, è solo il teatro in cui
queste avvengono. La guerra è l'inevitabile conseguenza di
infinite risorse investite in uomini, donne, mezzi e
tecnologie che DEVONO essere impiegate. L'Iraq è solo una
delle troppe guerre in atto, dove migliaia di persone muoiono
ogni giorno e non da adesso, sotto o fuori i riflettori dei
media.
La guerra è "necessaria" per continuare a sperimentare nuove
armi, sempre più potenti, sempre più "intelligenti", dove gli
eserciti stabiliscono la supremazia per restituire il dominio
maggiore alle potenze in gioco, dove stabilire nuovi confini,
nuovi interessi o anche solo per conservare quelli già
ottenuti.
La guerra è l'evento più eclatante del militarismo ma non
l'unico. Il militarismo uccide, degrada e umilia sempre,
anche quando opera in "tempi di pace". Ne sanno qualcosa le
popolazioni che vivono in territori occupati, dove strutture
e Basi militari invadono, devastano e uccidono, spesso
lentamente di tumore ed altre malattie, a volte come in
guerra in un colpo solo, come per i morti ammazzati del
Cermis da un Prowler U.S.A. o per i ragazzi travolti in quel
di Casalecchio sul Reno da un caccia F-104 dell'Aeronautica
militare italiana.
"La guerra in Iraq è finita!". Così sentenziava il
"presidente globale" Bush, all'indomani del bombardamento a
tappeto del paese. Eppure i morti continuano sia tra i civili
e sia tra i militari e sono a migliaia. Quello che è successo
ai 19 militari italiani mandati a uccidere e a morire dal
parlamento italiano ne sono l'ennesima testimonianza.
L'ipocrisia di chi ora lancia moniti di silenzio, pretendendo
rispetto e cordoglio per la tragedia nazionale ci schifa. Uno
stato che prima gli ha arruolati e mandati al massacro, per
poi chiamarli servitori della patria come nel più becero
copione nazionalista.
Come anarchici ed antimilitaristi rigettiamo la gerarchia in
ogni sua forma e colore. Non c'è nessun lutto nazionale, c'è
solo un lutto mondiale, perchè sono fratelli e sorelle anche
i morti iraqeni, afghani, palestinesi, ceceni, africani. Non
facciamo distinzioni, non pretendiamo classifiche in base al
sangue e al suolo. Vale forse meno la vita dei 5 contadini
iracheni giunti da Karma per vendere i loro polli al mercato,
rimasti uccisi per "sbaglio" in una sparatoria da soldati
americani?
Il nostro lutto si chiama antimilitarismo, insubordinazione,
diserzione.
Commissione Antimilitarista - FAI
http://www.federazioneanarchica.org
antimiliti_fai@libero.it
*******
*******
****** A-Infos News Service *****
Notizie su e per gli anarchici
Per iscriversi -> mandare un messaggio a LISTS@AINFOS.CA e
nel corpo del msg scrivere SUBSCRIBE A-INFOS-IT
Per informazioni -> http://www.ainfos.ca/it
Per inoltrare altrove -> includere questa sezione
Per rispondere a questo messaggio -> a-infos-d-it@ainfos.ca
A-Infos Information Center