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(it) Torino: chi critica l'esercito viene perseguito dalla magistratura
From
worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date
Sat, 1 Nov 2003 13:16:36 +0100 (CET)
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Da: Umanità Nova redazione torinese <fat@inrete.it>
COMUNICATO STAMPA
Torino: chi critica l’esercito viene perseguito dalla magistratura
Lo scorso anno, quando si vide recapitare la cartolina con la quale gli
si imponeva di presentarsi per effettuare il servizio militare, Marco, un
compagno di Torino della Commissione Antimilitarista della Federazione
Anarchica Italiana, spedì al distretto militare una lettera nella quale
annunciava di non avere alcuna intenzione di entrare a far parte di una
siffatta "organizzazione criminale". Immediatamente, come di consueto in
questi casi, è partito il procedimento che lo porterà di fronte ad un
tribunale per la sua scelta di obiezione totale al servizio militare così
come a quello civile. In questi giorni a Marco è stata recapitata un
altra lettera. Questa volta il mittente era la Procura della Repubblica
di Torino nella figura del sostituto Onelio Dodero in cui gli veniva
notificato un avviso di garanzia in quanto sottoposto ad indagini per
aver "offeso l’onore ed il prestigio delle forze armate" per la lettera
inviata in risposta alla cartolina precetto. Marco rischia da sei mesi a
tre anni (art. 342 C. P.) per aver dichiarato pubblicamente le proprie
convinzioni antimilitariste, le convinzioni che stanno alla base della
sua scelta di obiezione e della sua identità di anarchico. A quanto ne
sappiamo è la prima volta che un obiettore totale al servizio militare
viene represso per le proprie convinzioni e non per il mero atto di non
sottomissione compiuto. Marco viene perseguito per le sue idee e non solo
per le proprie scelte: ci troviamo quindi di fronte al classico caso di
reato d’opinione, quel reato che gli Stati democratici hanno inventato
per negare nei fatti quella libertà di espressione che affermano in linea
di principio. Ma in fondo lo sapevamo: la loro libertà è una scatola
vuota. Buona per coprire la vergogna delle parate militari in cui
assassini prezzolati vengono esaltati come eroi e difensori della pace e
della libertà. Noi, antimilitaristi ed anarchici, sappiamo che la pace e
la libertà si costruiscono costruendo e praticando la pace e la libertà.
Per farlo occorre liberarsi da assassini ed oppressori: dagli stati e dai
loro cani da guardia in armi. Tutte le guerre contro di noi, noi contro
tutte le guerre.
Solidarietà a Marco.
Federazione Anarchica Torinese - FAI
Mail: fat@inrete.it
tel. 011 857850; 338 6594361
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