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(it) FdCA: Comunicato sulla guerra (en)

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Date Fri, 28 Mar 2003 19:46:00 +0100 (CET)


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Da: Federazione dei Comunisti Anarchici <fdca@fdca.it>

"IL NEMICO MARCIA SEMPRE ALLA TUA TESTA…"

L’invasione anglo-americana dell’Iraq non è che l’ultimo episodio
militare della guerra mondiale scatenatasi all’alba del XXI° secolo
dall’intreccio di interessi conflittuali di grandi potenze e rampanti
elites regionali. E’ in gioco il controllo economico di risorse,
giacimenti, vie commerciali, è in gioco il soggiogamento politico ed
ideologico di borghesie dominanti e masse di popolazioni dei paesi in via
di sviluppo o molto poveri. In un processo continuo di scomposizione e
destabilizzazione dell’attuale scenario geopolitico dell’area
medio-orientale e turanica, GB ed USA perseguono l’obiettivo di impedire
che in quell’area possano consolidarsi poteri politici, economici,
religiosi in grado di nuocere agli interessi capitalistici
anglo-americani. Dopo i Balcani, l’Afghanistan e la Palestina è la volta
dell’Iraq, colpevole solo di trovarsi in una parte strategica del
pianeta e di essere governato da un dittatore sanguinario “sganciatosi”
( o “mollato”) dall’ex alleato statunitense.

Il meccanismo remunerativo della guerra verso l’economia americana sarà
di breve durata se non nullo (vedi recessione dopo la guerra del 1991),
ma gli effetti della procurata instabilità in tutta l’area sono da
considerarsi scientemente durevoli e dannosi.

Se i danni alle istituzioni internazionali ed agli equilibri
internazionali possono appassionarci fino ad un certo punto (crepe
dell’ONU, dell’UE, della NATO, riverbero su un già rissoso WTO, sprezzo
della Russia e della Cina, incremento del fondamentalismo islamico), ci
preoccupano maggiormente alcuni aspetti.

* La forza espansionista della globalizzazione capitalistica
attraverso la mondializzazione dei mercati e della finanza, la
diffusione planetaria della precarietà e della flessibilità della
forza-lavoro, la privatizzazione della ricchezza collettiva sociale ed
ambientale, sembra aver esaurito la sua offensiva portata solo con le
armi pur violente dello sfruttamento e della schiavitù. Una parte
considerevole del capitale ha deciso di ripartire assumendo le armi vere
e proprie del militarismo e della guerra guerreggiata;

* il dominio capitalistico coniugato col militarismo colpisce più
duramente le popolazioni già pesantemente sfruttate esponendole al
richiamo del nazionalismo e del fondamentalismo religioso, semina la
repressione nel fronte interno pretendendo che i vari movimenti
no-global si adeguino.

Il movimento anti-globalizzazione che dalla fine del XX secolo si pone
come soggetto internazionale di critica e di contestazione del
capitalismo è chiamato ad un difficile salto di qualità di fronte al
capitalismo militarista.

Il nostro compito di comunisti-anarchici è dunque quello di svelare le
intime connessioni tra capitalismo e militarismo, tra militarismo e
nazionalismo e lanciare la nostra proposta di lotta anticapitalista ed
antimilitarista, in cui trova tutte le sue ragioni la ricerca della pace.

All’interno dei movimenti pacifisti va diffusa e praticata la
consapevolezza che la vera pace si costruisce senza e contro il
capitalismo, senza e contro il militarismo. Per questo partecipiamo alle
manifestazioni e alle mobilitazioni che in questi giorni avvengono in
tutta italia, per questo saremo ad Aviano* il 5 aprile, per questo
costruiamo comitati di massa contro la guerra per chiedere
nell’immediato

* il cessate il fuoco
* il ritiro degli eserciti invasori
* la smilitarizzazione dell’area
* il ripristino delle libertà civili, politiche e sindacali in Iraq
* una campagna di solidarietà ed aiuti internazionali al popolo irakeno
* la cessazione dell’embargo
* la reale ed immediata cessazione del coinvolgimento italiano a
qualunque titolo in appoggio alla guerra in corso


Federazione dei Comunisti Anarchici

http://www.fdca.it
fdca@fdca.it


Nota:

* http://www.disertalaguerra.da.ru/



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