A-Infos (it) Serbia: Segretario dell'Iniziativa Anarcosindacalista incarcerato (en)

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Solidarietà rivoluzionario!

Come saprete, il presidente del governo serbo è stato
assassinato la settimana scorsa a Belgrado. L'unico gruppo
anarchico organizzato in Serbia, l'Iniziativa
Anarco-Sindacalista (IAS), ha rilasciato un comunicato poco dopo
l'assassinio che è stato inviato alla mailing list alter-ee. Nel
comunicato hanno affermato che "il criminale Zoran Djindjic, è
stato ammazzato da altri criminali" e che lo scontro non ha
niente a che fare con noi, anzi "è uno scontro tra i detentori
del potere e della governanza per potersi accaparrare più potere
e governo più ampio". Inoltre, il comunicato dell'IAS sostiene
che la sua morte non cambierà alcunché per il popolo sfruttato
della Serbia: "le cosiddette riforme proseguiranno, migliaia di
persone perderanno il proprio posto di lavoro e saranno buttati
alle spalle della privatizzazione".

Dopo l'assassinio, "misure di precauzione straordinarie" sono
state imposte in Serbia dallo Stato. Il Ministro del Lavoro ha
rilasciato un "comunicato spaventoso che serve a sopprimere dei
diritti umani più basilari: il diritto all'organizzazione
sindacale e il diritto allo sciopero". Così, lo Stato e tutto il
suo apparato si è dotato di tutto l'autorizzazione necessario
per poter usare ogni "mezzo necessario". "Rimanere vigili in un
momento come questo è di massima importanza".

L'IAS ha reso chiaro con il suo comunicato che rifiuteranno i
dettati dello Stato e del Ministero del Lavoro e che continuerà
con il suo lavoro e le sue azioni. L'IAS si è anche appellato a
"tutti i sfruttati serbi perché si organizzino in organizzazioni
forti e rivoluzionari per potersi sbarazzare dei problemi
fondamentali una volta e per tutte, ossia il sistema economica
di sfruttamento; il capitalismo e l'organizzazione sociale
gerarchica, lo Stato".

E' possibile capire dal comunicato che l'IAS teme la
repressione, la violenza di Stato e il terrore: "Quel po' di
libertà guadagnato durante la ribellione del 5 ottobre sarà
portato via. Con angoscia ci aspettiamo dei prossimi incontri
con le forze della legge". E' chiaro che lo Stato sfrutterà
l'opportunità delle "circostanze straordinarie" per "combattere
tutte le voci di dissenso e tutti i tentativi di resistenza
organizzata". Con la scusa di "antiterrorismo", lo Stato porterà
via quel "poco di libertà" dalla gente e verrà accusato di
terrorismo ogni atto antineoliberista o non "pro-democratica".

E l'IAS aveva ragione! E' già iniziata la repressione...

Il Segretario dell'IAS, il nostro compagno e anarchico dedicato,
Rata, è stato arrestato a casa sua. Ora si trova in carcere. La
polizia ha sequestrato il suo computer e altri materiali dalla
casa. E' già in carcere da più di 3 giorni e la comunicazione
con lui è impossibile. In questi casi, gli arrestati possono
essere tenuti in carcere fino a 30 giorni. I compagni serbi ci
informeranno della sua situazione e una volta si sarà chiarita
la situazione, ci diranno cosa possiamo fare per aiutare i
nostri compagni nella Serbia.

Prepariamoci per la solidarietà necessaria e per protestare
contro la repressione di Stato! Non possiamo permettere che la
classe dirigente in Serbia (così come in altre parti) usi la
violenza e il terrore, solo per proteggere le proprie interessi,
la loro posizione e il loro Capitale, contro i nostri compagni
che lottano per una società senza classi e con giustizia
sociale!

Continuiamo con il processo della Solidarietà Rivoluzionaria -
la nostra lotta contro lo Stato e il Capitalismo!

Saluti anarchici,
Tine (SAF)

Social Anarhisticna Federacija
e-mail: saf.info@email.si

PS: Aggiornamenti seguiranno ... Potete cercare di contattare i
compagni serbi per telefono:

Segretariato dell'Iniziativa anarco-sindacalista +381-63-263-775

http://www.kontrapunkt-online.org

Contatto e-mail: info@inicijativa.org (probabilmente fuori servizio)


[trad. - nmcn/ainfos]




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