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(it) COMUNICATO CONFEDERAZIONE COBAS

From worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date Fri, 6 Jun 2003 10:44:09 +0200 (CEST)


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http://ainfos.ca/index24.html
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Da: Meletta <meletta@aconet.it>

25 GIUGNO MOBILITAZIONE A SOSTEGNO DEGLI IMPUTATI SOTTO
PROCESSO PER LO SCIOPERO - MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA
NATO NEI BALCANI DEL 13.5.1999 -

La Confederazione COBAS parte attiva del movimento contro la guerra ed
impegnata nelle scadenze di lotta internazionali del movimento
contro la globalizzazione liberista (vertice di Montecatini di
metà luglio, manifestazione ed incontro internazionale del 19/20 luglio
2003 a Genova a due anni dall'uccisione di Carlo Giuliani) fa

APPELLO A TUTTO IL MOVIMENTO PERCHE' SOSTENGA GLI IMPUTATI
POLITICAMENTE E MATERIALMENTE

I FATTI
Il 13 maggio 1999 lo sciopero delle organizzazioni di base fu un grande
successo (a Firenze 3.000 in piazza). Lo sciopero dimostrò la possibilità
di lottare contro la guerra dichiarata dalla NATO alla Jugoslavia, guerra
sostenuta dal governo di allora, il centrosinistra guidato da D'Alema, e
definita da CGIL-CISL-UIL "una contingente necessità". Sciopero e
manifestazioni dimostrarono la crescita, nell'intero paese, della
consapevolezza sull'assoluta infondatezza delle ragioni della guerra. A
corteo concluso davanti al Consolato Americano partirono, senza
preavviso, durissime cariche poliziesche: candelotti sparati ad altezza
d'uomo, 5 manifestanti costretti alle cure ospedaliere, mentre tanti
altri contusi evitarono gli ospedali. L'atteggiamento delle forze
dell'ordine fu' conseguente alla circolare D'Alema-Iervolino ("perché non
vengano
tollerate manifestazioni contro basi militari e sedi governative"). Un
paese in guerra adegua il comportamento della propria polizia alla
situazione bellica.
Partì una veemente campagna di stampa, costruita per buona parte
sulle veline rilasciate dalla Questura, in cui si distinse ?Il Giornale?.
Un video mostrò l'esatta dinamica delle cariche - video ripetutamente
fatto vedere dalla trasmissione "Striscia la notizia", anche,
strumentalmente, negli scorsi mesi per ricordare, durante la guerra
all'Irak come si comportava il centrosinistra al governo. Alla campagna
stampa
seguirono perquisizioni, senza alcun esito, e 46 denunce utili a
confezionare "un caso Firenze" con la tentata criminalizzazione delle
strutture dell'autorganizzazione sociale.
Oggi, a completamento delle cariche di allora, arriva il processo. I
reati per cui si processa non hanno niente di eccezionale ("resistenza,
violenza, lesioni a pubblico ufficiale, blocco stradale"), sono semplici
specchietti per allodole. Il vero obbiettivo è quello di allontanare
lavoratori, lavoratrici, disoccupate/i dalle esperienze di lotta, dalla
partecipazione diretta alle mobilitazioni contro la guerra infinita. Il
processo è politico, e non saranno gli imputati a doversi difendere: il
disastro umano-ambientale (vi ricordate "gli effetti collaterali") nei
Balcani è di fronte agli occhi di tutti. Così come il fallimento totale
della presunta "guerra umanitaria", come le tante morti provocate dai
proiettili all'uranio impoverito. E' la guerra NATO, il cui senso ed i
cui esiti a 4 anni di distanza sono comprensibili per chiunque, a dover
essere processata.
L'AULA BUNKER E' UNA PROVOCAZIONE ULTERIORE, il suo utilizzo
rappresenta solo la volontà, anche simbolica, di criminalizzazione.

LA SOLIDARIETA'

Rivolgiamo un pressante appello a tutti coloro che nei mesi scorsi hanno
manifestato perché sostengano direttamente i processati del 13 maggio.
Sostegno politico manifestando il giorno dell'apertura del processo (25
giugno) e facendo pervenire prese di posizione. Sostegno materiale con
testimonianze e contributi per sostenere la difesa degli imputati

PRESIDIO ORE 9 DAVANTI ALL'AULA BUNKER DI SANTA VERDIANA


CONFEDERAZIONE COBAS

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SOSTIENI GLI IMPUTATI

chi vuole può
(specificando nella causale "processo 13 maggio 1999")
versare una sottoscrizione libera per sostenere gli imputati nelle spese
legali
il numero del conto è
ccp 27379502
intestato a
Comunicazione Antagonista
Via R. Giuliani, 364
50141 Firenze.




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