A-Infos (it) Germinal - Solidarietà agli arrestati di Salonicco

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Da: Gruppo Anarchico Germinal/FAI - Trieste
<gruppoanarchicogerminal@hotmail.com>
Testo del volatino diffuso ieri a Trieste per la giornata di
mobilitazione internazionale. Alcuni volantini sono stati anche
affissi sul portone del palazzo dove ha sede l'agenzia consolare
greca.

SOLIDARIETA’ AGLI ARRESTATI DI SALONICCO
LIBERI TUTTI

A Salonicco in Grecia tra il 19 e il 22 giugno scorsi si è
tenuto il vertice dell’Unione Europea. Tra le altre cose questo
vertice ha discusso di come affrontare il "problema"
dell’immigrazione. Come al solito di fronte ad un flusso
continuo di uomini, donne e bambini che fuggono da guerre, fame,
persecuzioni, sfruttamento... si è scelta la strada della
repressione e della chiusura delle frontiere e della
militarizzazione del territorio. Anche in questa occasione ci
sono state numerose manifestazioni di decine di migliaia di
persone che, in modi diversi, hanno assediato e contestato il
vertice, rivendicando la libera circolazione delle persone, il
rifiuto dell’Europa dei padroni e della banche che si sta
costruendo, il no forte a tutte le guerre.

Il 21 giugno sono avvenuti pesanti scontri con le "forze
dell’ordine" le quali hanno fatto un massiccio uso di gas
lacrimogeni e urticanti. Durante e a seguito degli scontri sono
state arrestate decine di persone molte delle quali hanno subito
gravi maltrattamenti da parte della polizia (privazione del
cibo, pestaggi in cella...).

Attualmente rimangono in carcere sette persone, tra cui alcuni
anarchici: due spagnoli, un inglese, un americano, tre
giovanissimi greci e un siriano. La posizione di quest’ultimo è
particolarmente rischiosa: infatti è un rifugiato politico e fa
il sindacalista a Creta ma, non avendo i documenti in regola, in
caso di condanna verrebbe riconsegnato al suo paese d'origine,
dove rischia la pena di morte. E’ previsto che gli arrestati
rimangano in carcere fino a settembre, o addirittura per i
diciotto mesi della carcerazione preventiva.

I capi d’accusa che pendono sulla loro testa sono gravissimi:

- Sommossa
- Resistenza a pubblico ufficiale
- Detenzione di esplosivi

E per alcuni degli accusati:

- Uso di materiale esplosivo
- Tentativo di rovesciamento dell' autorità ( lesioni a pubblico
  ufficiale).

In molti dei casi è certo che le prove siano state fabbricate
dalla polizia greca e addirittura, come prova un filmato girato
in quel momento, alcuni agenti travestiti hanno seminato molotov
e armi dentro alcune borse vicine ai dimostranti al momento
dell'arresto.

Gli arrestati stranieri non hanno potuto neanche avvalersi di un
traduttore.

Nei giorni seguenti gli arresti ci sono state diverse
manifestazioni di solidarietà in tutto il mondo. Quella di
Salonicco è stata duramente repressa dalla polizia.

Oggi Giovedì 10 luglio è stata indetta una giornata
internazionale di mobilitazione per la liberazione degli
arrestati.

Se volete scrivere ai detenuti Simon Chapman (Inglese) Fernando
Perez (Spagnolo), Carlos Martin Martinez (Spagnolo), Souleiman
Dakduk (Siriano), Spyros Tsitsas (Greco), detenuti al carcere di
Diabata
Dikastiki Fylaki 1
Diavation,
Tessaloniki, Greece, 5001012
Mihalis Traikapis (Greco) e Dimitris Fliouras (Greco) sono
detenuti al carcere di Avlona.

Serve molto denaro per le spese processuali.... se volete
contribuire è stato aperto un conto presso la Piraeus Bank c/c
n. 5209-0164-58-443


Fonti: Indymedia (http://www.indymedia.it); Il Manifesto
(http://www.ilmanifesto.it).


Gruppo Anarchico Germinal - aderente alla Federazione Anarchica
Italiana - FAI




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