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(it) AIT: Nota del 8/9/10 - agosto/settembre/ottobre 2003 (en,ca)

From worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date Tue, 9 Dec 2003 01:40:18 +0100 (CET)


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Un ano fa si sono viste le preparazioni alla guerra nell'Irak e i
litigi nel Consiglio di sicurezza dell'ONU sulle ispezioni di
armamenti. Il disaccordo tra gli USA e la Russia, la Francia e la
Germania erano solo un velo sulle radici del conflitto: la battaglia
imperialista sulle risorse petrolifere presenti e future, il controllo
dei concorrenti, il meccanismo dei prezzi e le divise di transazione del
petrolio e degli investimenti.

Oggi, gli USA sono incastrati in Irak, le "arme di distruzione di
massa" non si sono trovate e le forze dell'occupazione si trovano
davanti a crescenti perdite. Una relazione recente della CIA alla Casa
Bianca ammonisce che "un crescente numero di iracheni sta perdendo la
fede nella coalizione capeggiata dagli USA". Gli Stati Uniti intendono
usare l'ONU come "scappatoio", ma ciò non basterà finché si continua a
non risolvere le principali controversie tra le potenze imperialiste sul
petrolio iracheno e le riserve petrolifere.

La presente nota viene redatta durante la visita del presidente Bush in
Gran Bretagna. Così descrive il Sunday Times del 7 novembre la tema
centrale di discussione: "Colpito dall'opposizione francese e tedesca al
comportamento americano durante la guerra, il presidente teme che l'UE
sia imbarcato sulla strada della creazione di una nuova
superpotenza che possa sfidare l'autorità degli USA". La nuova
costituzione dell'Unione europea è considerato dagli USA un passo in
questa direzione. La proposta dà maggiori poteri ai rami esecutivi
dell'UE e ai governi nazionali nella politica estera, la difesa e la
sicurezza.

Si sta avviando una Guerra Fredda, stile 21° secolo, tra i poteri
capitalisti. Gli USA si trova davanti alla possibilità di dover
affrontare sanzioni per i dazi sull'acciaio da parte dell'UE, Giappone,
Cina, Corea del Sud, Svizzera, Norvegia, Nuova Zelanda e Brasile. Il
prossimo anno, l'UE accoglierà 10 nuovi membri e la popolazione dell'UE
raggiungerà i 500 milioni. la politica degli USA è di espandere i suoi
interessi tramite l'Area di Libero Commercio delle Americhe
(ALCA/FTAA), con lo scopo di avere 24 paesi con una popolazione totale di
800 milioni sotto il controllo dello Zio Sam. Le trattative
sull'ALCA si faranno fra poco a Miami. Ironia della sorte, la Bolivia di
Lozada era stata scelta per ospitare il gruppo di lavoro sulla
"società civile" dell'ALCA, per raccogliere informazioni dalle
organizzazioni dei movimenti operai e sociali.

Incluso in questa nota sono informazioni sugli eventi importanti in
Bolivia lo scorso mese. Una rivolta popolare di massa e uno sciopero
generale ha costretto al presidente Lozada di dimettersi (e sfuggire fino
a Miami) e a rinunciare ai suoi sforzi di saccheggiare il popolo
boliviano per mezzo dell'esportazione del gas naturale agli USA.
Durante l'insurrezione abbiamo chiesto alla FORA-AIT di farci avere delle
informazioni sulla situazione in Bolivia e del materiale è stato inviato
alle Sezioni e agli Amici per posta elettronica.

A proposito dell'America latina, studiate il materiale dal Messico,
Venezuela, Brasile, Cuba e Guatemala e dai compagni dell'AIT di Cile,
Colombia (nota breve) e Brasile. Notate che c'è un gruppo in Guatemala
che vuole ricevere informazioni e materiale sull'AIT. E' estremamente
importante rafforzare l'AIT nell'America latina tramite l'appoggio alle
Sezioni e agli Amici nei loro tentativi di riorganizzare l'ACAT.

Gli attacchi contro la classe operaia e i suoi diritti continuano a gran
passo. I lavoratori devono reagire a tutti gli attacchi e, sotto questo
prospettivo (e altri), lo sciopero generale in Italia del 7 novembre,
convocata dall'USI-AIT e la CUB, ha avuto un grande successo. La
dichiarazione dell'USI "Pensioni, guerra e diritti: è l'ora dello
sciopero generale e l'ora della rivolta sindacale" è girata ed è stato
messo sul sito web dell'AIT. Una nota informativa dall'USI-AIT dice che
secondo alcuni, la partecipazione allo sciopero generale è stata
nell'ordine di un milione e mezzo.

Vi chiediamo di prestare la massima attenzione ai "7 di Salonicco". Loro,
e molti altri, furono arrestati il 21 giugno durante il vertice UE a
Salonicco in Grecia. Questi sette rimangono tuttora in carcere, e cinque
di loro, incluso Carlos (un membro della CNT spagnola), stanno in
sciopero della fame per protestare le false accuse e il
maltrattamento. I prigionieri di Salonicco sono ormai in una condizione
critica e ripetiamo fortemente l'appello della CNT-AIT spagnola di
inviare proteste e fare azioni di protesta.

L'aumento della repressione nell'UE contro i manifestanti, le
occupazioni e gli anarchici, va visto alla luce dei progetti per
contrastare le proteste. La reazione dell'UE alle proteste di
Gotemburgo e Genova, secondo Statewatch (http://www.statewatch.org) sono
contenutenelle "Conclusioni" di una riunione convocata
appositamente del "Consiglio di Giustizia e Affari interni dell'UE" il 13
luglio 2001. Questa riunione fu seguita da un processo di
ridefinizione del "terrorismo" e da una proposta per riunire tutte le
unità di polizia paramilitare nazionali per gestire futuri vertici
dell'UE e altri incontri internazionali tenuti sul territorio dell'UE.

Su altre questioni, abbiamo incluso materiale della All-Pakistan
Federation of United Trade Unions (APFUTU). Chiedono informazioni
sull'AIT e dicono di essere "molto interessati in una affiliazione con il
vostro sindacato a livello internazionale". Alcuni mesi fa, la
CNT-AIT spagnola ci ha segnalato un invito che aveva ricevuto
dall'APFUTU ad una conferenza contro il lavoro minorile in Pakistan.
Purtroppo non potevamo andarci ma l'APFUTU rimane in contatto. Il
Secretariato e la CNTE hanno ricevuto un invito ad una conferenza delle
donne in Gujarat (Punjab, India) che si terrà il 7 e 8 marzo 2004.

In Bangladesh ci sono stati morti e feriti tra i lavoratori tessili,
appoggio per la campagna della NGWF contro le pessime condizioni di
lavoro a Karnaphuli Fabrics Ltd e una campagna a favore per il bonus
festivo per i lavoratori tessili. (...) Abbiamo avuto anche una
richiesta dalla NSEF ma non abbiamo ricevuto una risposta alla nostra
richiesta per ulteriori informazioni.

Quanto all'altro materiale, il sito web della FAU ha avuto un grande
successo (http://www.fau.org) e la mobilitazione per lo spezzone Rosso e
Nero nella manifestazione a Berlino contro la "Agenda 2010". Notate anche
l'indirizzo email della Federazione locale di Tarragona della CNT-AIT
spagnola. Dicono che la risposta dell'UE all'AIT è davvero interessante
nella situazione attuale della campagna contro il Plan Idrologico
Spagnolo.

Inoltre, esiste ora un sito non ufficiale dell'AIT in Polonia

Por añadidura, hay ahora un sitio web no oficial de la AIT en Polonia
(http://www.iwa-msr.prv.pl) e prendete nota della nostra risposta alla
richiesta del gruppo di Poznan dell'Iniziativa Operaia della
Federazione Anarchica Polacca. Il Secretariato dell'AIT ha inviato anche
il suo sostegno per mezzo email ai lavoratori in sciopero
dell'Università di Duluth (Minnesota, USA). L'appello e l'informazione
sullo sciopero ci è stato inoltrato da "Action IWA", un gruppo che
crediamo consisti in ex iscritti dell'IWA.

Come sapete, la Sezione dell'AIT negli USA era la Workers Solidarity
Alliance (WSA), che ha poi cambiato nome in "Sezione statunitense
dell'AIT". La "Sezione statunitense dell'AIT" ha avuto seri contrasti con
la "WSA-New York" e hanno lasciato l'AIT il 1 febbraio 2002 dal momento
che credevo di non godere di sufficiente appoggio dall'AIT contro le
"attività parallele della WSA-New York". (Si vedano le note e i
protocollo della plenaria di Manchester dell'AIT a gennaio 2002.)

Leggendo la Nota del 1 gennaio 2003 e la mail in allegato, si vede che la
"WSA" pretende essere riconosciuta come membro dell'AIT, ma le
conclusioni sono chiare: l'AIT non ha una Sezione (o Gruppo amico) negli
Stati Uniti. Né la "Action IWA" né la "WSA" sono membri dell'AIT. Se
un'organizzazione chiede di far parte dell'AIT, deve chiedere di
diventare membro perché la richiesta venga trattata al prossimo
Congresso dell'AIT. Il prossimo Congresso dell'AIT si terrà a Granada
(probabilmente alla fine del 2004), e quando riceviamo dati precisi,
comunicheremo l'informazione necessaria alle Sezione e agli Amici.

In fine, però non meno d'importanza, vi invitiamo a studiare il
material dal Cile e dalla COB-Brasile e la dura critica alle attività
delle organizzazioni "piattaformisti" che lavorano attraverso gli
appelli delle "federazioni anarchiche" dell'America latina. Molto di
queste sono anche membri della "Solidarietà Internazionale Libertaria"
(SIL) fondata dalla CGT, SAC, Vignoles, etc a Madrid nel 2001.



La CGT, SAC, Vignoles, SUD e vari sindacati italiani hanno tenuto il
"Terzo Incontro del Sindacalismo Alternativo" a Barcelona dal 3 al 5
ottobre 2003. Prima della conferenza, la CGT, SAC e Vignoles si sono
riuniti in riunione "Red'n'Black" per parlare di futura cooperazione. La
Vignoles dicevano di avere dei contatti in Belgio e Grecia. In
Belgio, c'è ora un'organizzazione del nome CNT che, nell'articolo sul
giornale di Vignoles, dice di essere "in trattativa per una prossima
futura organizzazione internazionale".

Così, per concludere questa Nota, l'unico slogan non può essere che
"dobbiamo accellerare la difesa e il rafforzamento dell'Associazione
Internazionale dei Lavoratori (AIT) e dell'anarcosindacalismo in tutti i
campi!"

Oslo, 19 Novembre 2003

Con saluti anarcosindacalisti
a nome del Secretariato dell'AIT


Il Secretario Generale


[traduzione di nmcn/ainfos]




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