A - I n f o s
a multi-lingual news service by, for, and about anarchists
**
News in all languages
Last 40 posts (Homepage)
Last two
weeks' posts
The last 100 posts, according
to language
Greek_
中文 Chinese_
Castellano_
Català_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Français_
Italiano_
Polski_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe_
The.Supplement
The First Few Lines of The Last 10 posts in:
Greek_
中文 Chinese_
Castellano_
Català_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Français_
Italiano_
Polski_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe
First few lines of all posts of last 24 hours ||
of past 30 days |
of 2002 |
of 2003 |
of 2004 |
of 2005 |
of 2006 |
of 2007 |
of 2008 |
of 2009 |
of 2010 |
of 2011 |
of 2012 |
of 2013 |
of 2015 |
of 2016
Syndication Of A-Infos - including
RDF | How to Syndicate A-Infos
Subscribe to the a-infos newsgroups
{Info on A-Infos}
(it) usi-ait: Non si può morire a causa di un picchetto solidale!
Date
Wed, 21 Sep 2016 10:18:24 +0300
RABBIA DI CLASSE ---- Nell'Italia del jobs act e della continua erosione dei diritti dei
lavoratori Abd Elsalam Ahmed Eldanf, un lavoratore di 53 anni padre di 5 figli, nella
tarda sera del 14 settembre si trova davanti il magazzino GLS di Piacenza dove lavora, è
lì per lottare in solidarietà di alcuni suoi colleghi. ---- Abd Elsalam Ahmed Eldanf non
era direttamente interessato dalla protesta in corso era lì per una motivazione molto più
umana del suo personale interesse: la lotta in solidarietà di altri lavoratori. ---- Abd
Elsalam Ahmed Eldanf è stato ucciso da un camion che ha forzato il presidio di quei
lavoratori. Un camion guidato da un lavoratore che, stando alle prime ricostruzioni, è
stato incitato a forzare il presidio da un dirigente della GLS, che ha così ucciso Abd
Elsalam Ahmed Eldanf e ferito un altro lavoratore.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia di Abd Elsalam Ahmed
Eldanf e ai compagni di lotta.
Vogliamo sottolineare la distanza abissale tra due condotte: la solidarietà di classe
espressa da Abd Elsalam Ahmed Eldanf e l'imbarbarimento di un altro lavoratore che guida
il camion, incitato o meno, contro degli altri lavoratori.
Ciò detto sappiamo che i colpevoli non sono solo il dirigente della GLS e il camionista i
responsabili sono gli autori di tutte quelle leggi che ogni giorno di più riducono i
diritti dei lavoratori, ne precarizzano il posto di lavoro rendendo tutti sempre più
soggetti a ricatti occupazionali.
La GLS è sicuramente responsabile di quanto accaduto, ma non l'unica. Ogni legge che
comprime i diritti dei lavoratori è colpevole.
Rilanciamo la solidarietà di classe che ci renderà più umani contro l'imbarbarimento di
chi scaglia un camion contro dei lavoratori.
la segreteria nazionale USI-AIT
http://www.usi-ait.org/index.php/notizie/1206-non-si-puo-morire-a-causa-di-un-picchetto-solidale
________________________________________
A - I n f o s Notiziario Fatto Dagli Anarchici
Per, gli, sugli anarchici
Send news reports to A-infos-it mailing list
A-infos-it@ainfos.ca
Subscribe/Unsubscribe http://lists.ainfos.ca/mailman/listinfo/a-infos-it
Archive http://ainfos.ca/it
A-Infos Information Center